Rime (Guittone d'Arezzo)/Miri che dico onni om, che servidore

Miri che dico onni om, che servidore

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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Miri che dico onni om, che servidore
Poi pur di servo star ferm'ho 'l volere Qualunque bona donna hae amadore


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La sua donna ha le qualitá per le quali un signore è in grado di rimeritare il suo servo.


 
     Miri che dico onni om, che servidore
talenta star per avanzar suo stato.
Due cose son che vole aver segnore
a ciò che ’l servo suo sia meritato:
  5 conoscenza e poder sono; né fore
d’esse no i dia mert’esser sperato.
Con merta, se non po, conoscidore,
né sconoscenle ricco oltra su’ grato?
     Per ch’a signore meo tal donna ho prisa,
10che conoscenza tiella in suo podere,
e ched è ricca a tutta mia devisa;
     ch’eo non disio d’aricchir d’avere,
ma de gioia, ch’è ’n lei de sì gran guisa,
non saverìa pensar più, né volere.