Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/XCIV

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Documento N. XCIV.1

N. 3827 Segr. Gen.

Illustrissimo signore signor padrone colendissimo,

Colla partenza seguita ieri delle truppe di linea dirette per Ostiglia, dove si è pur portato il generale in capo Durando, qui non è rimasta che una forza di fucilieri di circa 600 uomini. Vi sono ancora i Cacciatori a [p. 528 modifica]cavallo ed una mezza batteria di artiglieria indigena, ma gli uni e l’altra si porranno in marcia domani, per quanto si dice. Aveva disposto il signor Generale suddetto per l’organizzazione di un battaglione civico da mobilizzarsi alla circostanza, e che frattanto prestasse il servizio della città, ma le iscrizioni sono scarse, non avendosene che 150 a tutt’oggi. Essendo la città con tanta poca truppa, la popolazione è entrata nel timore che gli Austriaci, chiusi in fortezza in numero di 1400 circa, possino far qualche mossa e Liri stesso mi si presentò l’intera Magistratura per espormi la gravezza e la prossimità del pericolo, e tanto maggiore in quanto che si crede che il general Durando possa richiamare allarmata buona parte dei 600 uomini qui come sopra lasciati. II timore poi aumenta per la voce sparsasi che sia entrato in Italia qualche Corpo dell’armata che l’Austria vi spedisce, per la parte dell’Isonzo. Prescindendo da ciò, conosco veramente scarsa la truppa qui lasciata, e nella i)osìzione di probabile emergenza di servirmene per evitar alla città le conseguenze, anche semplicemente di un allarme per una mossa qualunque degli Austriaci. Procurai, e procuro di tener in calma gli animi, ma nello stesso tempo, penetrato come ne sono delle circostanze, per mezzo straordinario ho fatto conoscere al general Durando lo stato delle cose, interessandolo particolarmente a non richiamare, se fosse nelle di lui viste, la minima parte degli uomini o della truppa qui lasciata. Nello stesso tempo mi sono diretto al generale Ferrari per impegnarlo a destinare per Ferrara una colonna almeno di 800 uomini delle truppe sotto il di lui comando. Vado infine a pubblicare una notificazione per promuovere anche nella provincia l’iscrizione volontaria per completare il battaglione mobile, che si sta qui, come ho premesso, organizzando; tale è il ragguaglio che posso dare a V. S. ill.ma nell’odierno corso postale e con distintissima stima e considerazione passo a confermarmi.

Di V. S. Ill.ma
Ferrara, 23 aprile 1848.
Devotissimo servitore
L. Cardinale Ciacchi.


Note

  1. Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 24, Copertina 138.