Versi (Cattermole)/Intimità/Viaggio
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Evelina Cattermole - Versi (1883)
Intimità - Viaggio
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VIAGGIO
A GISELDA
ELLA parte fra poco, e il quartierino
Che in fondo de i Viali abita adesso,
Pien de ’l suo gusto capriccioso e fino,
In questi giorni non par più lo stesso.
Là uno scìalle di pizzo, un mandolino,
Mucchi di libri, qualche guanto smesso,
Bottiglie vuote di spumante vino,
Rado bevute e motteggiando spesso;
Qui una gonnella a falpalà di raso,
Più giù la gabbia d’un uccello morto,
E, senza piante, rovesciato un vaso.
Io tutto guardo e tacita rimango,
Lei sta lì in piedi col visetto smorto,
Poi mi si butta fra le braccia: io piango.