Venti vite d'artisti/Agnolo di Taddeo Gaddi
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Agnolo di Taddeo Gaddi.
Discese di questo Taddeo uno chiamato Agnolo, il quale fu ancora egli dipintore, e fece di suo mano la cappella maggiore di santa Croce, et in sa’ Iacopo tra fossi Cristo quando risucita Lazzero, et a Prato la cappella dove sta la cintola, e fu certo un bello et onorato maestro, et visse a uxo di mercatante perchè gli fu lasciato da Taddeo suo padre assai buone facultà. Fece i figliuoli mercatanti et furonosi richi di più di trentamila fiorini, tra quali guadagnò buona parte Agnolo nella cappella di santa Croce, della quale per essere huomo ricco et onorato fu pagato da la famiglia degli Alberti strasordinariamente, et dicono alcuni che egli ne ebbe dodici milia fiorini, sì che vedete in che stima era allora l’arte della pittura. Morì in Firenze et fu onoratamente seppellito in santa Maria novella nella sepoltura loro, et lasciò tre discepoli valentissimi de’ quali tratteremo ora.