Vecchio ed alato dio, nato col sole
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Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse
V
ECCHIO ed alato dio, nato col soleAd un parto medesmo e con le stelle,
Che distruggi le cose e rinnovelle,
4Mentre per torte vie vole e rivole,
II mio cor, che languendo egro si duole,
E de le cure sue spinose e felle
Dopo mille argomenti una non svelle,
8Non ha, se non sei tu, chi più ’l console.
Tu ne sterpa i pensieri, e di giocondo
Oblio spargi le piaghe, e tu disgombra
11La frode onde son pieni i regi chiostri;
E tu la verità traggi dal fondo
Dov’è sommersa, e, senza velo od ombra,
14Ignuda e bella a gli occhi altrui si mostri.