Varenna e Monte di Varenna/Secolo XVIII/Servizio postale
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SERVIZIO POSTALE
Sino all’anno 1786 esisteva un servizio di pedone postale Lecco-Bellano, in corrispondenza con altro da Milano a Lecco. Nell’anno 1786 venne istituito un servizio postale lacuale Bellano - Como; ma dieci anni dopo, e cioè nel 1796 venne ripristinato il pedone tra Bellano e Lecco. Il servizio venne assunto da Giovanni Battista Brenta del fu Andrea di Varenna, il quale per lire 90 l’anno, si era obbligato di compiere le mansioni di messaggiero postale da Lecco a Bellano tutti i Mercoledì e i Sabato, rilevando il plico e valige delle lettere che in quei giorni giungevano da Milano con la diligenza.
Il servizio per il Monte di Varenna e la Valsassina, era stato assunto da Francesco Bertarini del fu Cesare di Regolo, per la somma di lire cento annuali. Le istruzioni per il suo servizio erano le seguenti: «Nel giorno di Venerdì si costituirà all’ufficio di posta in Taceno per ricevere la valigia delle lettere per Lecco e terrà la seguente strada: Taceno, Cortabbio, Primaluna, Pessina, Gero, Barcone, Introbbio e Pasturo, e nel transitare per ciascuno di tali luoghi, dovrà suonare il corno di caccia per dare avviso agli abitanti del suo passaggio, e ricevere dai medesimi le lettere per Lecco, al di cui ufficio dovrà giungere o la sera dello stesso Venerdì, od al più tardi la mattina del Sabato successivo, per consegnare a quel commesso tanto la valigia di Taceno, come le lettere stradali state raccolte. Al Sabato dopo che il messaggero avrà ricevuto dal commesso di Lecco la valigia delle lettere per la Valsassina, dovrà immediatamente partire tenendo la seguente strada; cioè entrando da Ballabio passerà per Pasturo, Introbbio, Vimogno, Gero, Barcone, Pessina, Primaluna, Cortabbio, e giungerà a Taceno od il Sabbato medesimo o la Domenica successiva».