Vangeli apocrifi/I vangeli dell'infanzia del Signore/Lo Pseudo Tommaso/Appendice

Lo Pseudo Tommaso - Appendice: i primi tre capitoli del Tommaso latino

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Autori vari - Vangeli apocrifi (1948)
Traduzione di Giuseppe Bonaccorsi (1948)
Lo Pseudo Tommaso - Appendice: i primi tre capitoli del Tommaso latino
Lo Pseudo Tommaso I vangeli dell'infanzia del Signore - Lo Pseudo Matteo
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Appendice: I PRIMI TRE CAPITOLI DEL TOMMASO LATINO

1. Come Maria e Giuseppe fuggirono con lui in Egitto.

1. Essendo nato un (gran) trambusto, perché si faceva ricerca da Erode del Signor nostro Gesù Cristo per ucciderlo, un angelo disse allora a Giuseppe: «Piglia Maria e il suo bambino, e fuggi in Egitto» (Mt., 2, 18), lontano da quelli che cercano d’ucciderlo». E Gesù aveva due anni quando entrò in Egitto.

2. E camminando per un campo seminato, stese la mano e prese delle spighe, e le pose sul fuoco e le triturò e cominciò a mangiar(le).

3. Entrati poi in Egitto, presero alloggio in casa d’una vedova, e stettero in quel luogo un anno.

4. E Gesù ebbe tre anni. E visti de’ bimbi che giocavano, si mise a giocare con loro. E prese un pesce secco e lo buttò in un catino, e gli comandò di scuotersi. «E cominciò a scuotersi». E di nuovo disse al pesce: «Rigetta il tuo sale, che hai, e cammina nell’acqua». E avvenne così. Or vedendo i vicini quel ch’era avvenuto, lo ridissero alla vedova, in casa della quale abitava Maria sua madre. E quella, al sentir (questo), li mandò in gran fretta fuori di casa sua1.

2. Come un maestro lo cacciò dalla città2.

1. E passando Gesù con Maria sua madre per mezzo alla piazza della città, guardò e vide un maestro che insegnava ai suoi scolari. Ed ecco dodici passerotti, lottando tra loro, caddero (giù) per il muro in seno a quel maestro che insegnava ai ragazzi. E Gesù al veder (questo) si mise a ridere e si fermò.

2. Quando quel precettore vide che s’era messo a ridere, disse con gran furore ai suoi scolari: «Andate, e conducetemelo (qui)». E avendolo quelli preso, il maestro gli afferrò l’orecchio e disse: «Che cosa hai [p. 151 modifica]visto che ti sei messo a ridere?» Ma lui gli disse: «Maestro, ecco la mano piena di grano. Ho mostrato loro e sparso il grano, ed essi a gara lo portan via di mezzo (alla strada)3: per ciò infatti han combattuto tra loro, per dividersi il grano!» E Gesù non si partì di lì, finché (ciò che aveva detto) non si fu avverato4. E per tal fatto, il maestro si diede a cacciarlo dalla città insieme alla madre5.

3. Come Gesù uscì dall’Egitto.

1. Ed ecco un angelo del Signore, fattosi incontro a Maria, le disse: «Piglia il bambino e ritorna nella terra de Giudei, perché son morti quelli che cercavan l’anima di lui»6. E si levò su Maria con Gesù e si recarono nella città di Nazareth ch’è nelle proprietà di suo padre7.

2. Come poi Giuseppe uscì dall’Egitto, dopo la morte di Erode, lo portò nel deserto8 sino a che ci fosse tranquillità in Gerusalemme da parte di quelli che cercavan l’anima del bambino. E rese grazie a Dio perché gli aveva data l’intelligenza e perché aveva trovato grazia presso il Signore Iddio. Amen!

Note

  1. Quasi con le stesse parole nel cod. D (donde il Tichendorf ha tolto l’inciso Et coepit palpitare inserendolo nella lezione del codice vaticano), e similmente in B. In D si nota poi che il catino era pieno d’acqua (in pelvim cum aqua), e in B è spiegato esplicitamente il perché la vedova li cacciò di casa: existimavit quod magi essent. Nel cod. parig. 11867 fol. 170 invece che in pelvim si legge in pulverem, e più sotto et vade in aquam.
  2. La stessa storiella assai sciocca, anche in D, c. XXVI (e nel cor. par. 11867 fol. 170).
  3. Traduzione congetturale. La frase è ancora più inintelligibile in D: et hic ostendit spargens triticum, quod cum periculo emit. Ma nel cod. parig. 11867: Magister ecce manus plenas tritico ostendi eis et sparsi triticum quod in periculo collegerunt, ch’è lezione assai più sana.
  4. Il «ciò che aveva detto» è aggiunto dal cod. D (id quod dixerat, ovv. duxerat); ma l’inciso resta dunque oscuro. Nel citato cod. par. 11867 è omessa la negazione: et praeteriit inde Jesus Christus donec adimpletum est.
  5. E Giuseppe dov’era? Il cod. 11867 una cum Joseph et Maria matre eius.
  6. Cioè, insidiavano alla sua vita. Le parole dell’angelo son quelle stesse su per giù ch si leggono in Mt. 2, 20; solo che li sono indirizzate a Giuseppe, non a Maria. Il cod. B armonizza: angelus domini accessit ad Joseph et ad Mariam et dixit ad eos: Accipite puerum cet. Cod. D ha in terram Judae e B in terram Israel. (Mt. 2.20 εἰς γῆν Ἰσραήλ).
  7. Vuol dire che la città era in possesso di Giuseppe (o del padre di Maria) E assurdo, ma il testo, così com’è, non sembra ammettere altra spiegazione. Probabilmente c’è una lacuna; cfr. D: quae est Judaeae, in propriis rebus (sc. in proprias res patris sui) cioè si recarono in Nazaret di Giudea, nella proprietà paterna). Cfr. cod. B: venerunt Nazareth, ubi Joseph bona paterna habebat et possidebat.
  8. Sembra pertanto che Giuseppe fosse restato ancora qualche tempo in Egitto dopo la partenza di Maria e Gesù. Secondo il cod. D sarebbe invece partito prima Ut autem intellexit Joseph quia venit Jesus de Egypto, post mortem Herodis tulit eum in deserto cet.