Vago Armellin, che di tua bianca spoglia
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Leonida Maria Spada
III
Vago Armellin, che di tua bianca spoglia
Fai pompa altera a questi colli intorno,
E tali pregi il candor, che ti fa adorno,
Che temi ogn’aura il macchi, ogn’ombra il toglia;
5Ah qual folle desìo, qual strana voglia
Ti trae fuor dell’usato a i rai del giorno?
Non sai, che far quì dee tosto ritorno
Clori, dolce cagion d’ogni mia doglia?
Fuggi, deh fuggi, che se resti alquanto,
10Sola fra tante Ninfe ir la vedrai,
Come candida il cuor, candida il manto;
Onde al gran paragon ti crederai
Tinto del fango, che sì abborri; e intanto,
Misero! d’onta, e di dolor morrai.