Giuseppe Gioachino Belli

1836 Indice:Sonetti romaneschi IV.djvu sonetti caudati letteratura Una sciavatta Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

Er deserto Er zettàrio condannato
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1836

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UNA SCIAVATTA1

     Eppuro,2 voi che ffate tanto er dotto
E ssapete de lettra e de latino,
Che ssete3 er brodoquamqua4 de Pasquino
E avete letto er libbro che ttiè ssotto:5

     Voi che ddate li nummeri p’er lotto
Co cquer po’ de cacchetta6 d’indovino;
Voi che ppe’ cquanto è llongo er Babbuino7
Ve chiàmeno er zor chicchera cór bòtto;

     Ve farò vvéde che ssete8 una crapa,9
E cche a llodavve10 er popolo v’adula.
Come se11 chiama la scarpa der Papa?

     Ahàa, ssor pichimèo,12 nu lo sapete?
Ve lo diremo noi. Se chiama mula.
E pperchè mmula? Perchè er Papa è un prete.

26 marzo 1836

Note

  1. Una ciabatta.
  2. Eppure.
  3. Siete.
  4. Il protoquamquam.
  5. A chi dimandi molti perchè si suol rispondere il libro dei perchè stare sotto il cul di Pasquino.
  6. Arroganza.
  7. La contrada del Babuino.
  8. Siete.
  9. Una capra, uno stolido.
  10. A lodarvi.
  11. Si.
  12. Signor pigmeo.