Elena Aganoor

XIX secolo poesie/Scritture di donne letteratura Una lampada Intestazione 20 giugno 2008 75% poesie

 

UNA LAMPADA


Amica di mie veglie, entro l’oscura
     Stanza silenzïosa, il picciol foco
     Guardo talor con amorosa cura,
     Che solitario brilla.
     5L’anima tua fra i bei vetri sicura
     Mira diritta al cielo e raro oscilla,
     Pur si andrà consumando a poco a poco
     La sorte che ti danna è la mia sorte.

Più viva assai di quella tua fiammella
     10Più amabil, più superba e più sdegnosa,
     Ardere, occulta entro l’angusta cella,
     Sento l’anima mia.
     In ricca veste, trasparente e bella,
     Non della tua men frale, a eccelsa via
     15Mira più sola e più di te dubbiosa:
     Ambe ci spegnerà la cruda morte.

Mentr’io cercando per l’ignoto immenso
     Inutil vivo, inutil non mi sei
     Tu, che del viver tuo pur non hai senso
     20E a cui favello invano.
     Ma non perciò ch’io t’amo e sento e penso,
     Giungo a scoprir del viver mio l’arcano
     Chè, non più de’ tuoi raggi, i lumi miei
     Ponno passar per entro a opache porte.