Una domanda di fisica
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Una domanda di fisica.
In una scuola tecnica
d’una città italiana,
che forse da Torino
non è gran che lontana,1
un ispettor scolastico,
valente ed uom stimato,
a interrogar gli alunni
vi giunge inaspettato;
e, mentre il timor panico
sgomenta gli scolari,
così quel dotto a chiedere
si mette: — Figli cari,
— di certo avrete appreso
— dal vostro professore
— che i corpi si dilatano
— per mezzo del calore;
— ma chi fra voi sa darmi
— esatta spiegazione,
— citandomi un esempio
— o qualche paragone
— per dimostrar che l’uomo
— in pratica si vale
— di simile fenomeno,
— pei corpi generale? —
A tal domanda un giovane,
rizzandosi sul banco,
non esita un momento
e gli risponde franco:
«Nella stagion più fredda
» son corte le giornate,
» ed ecco ch’esse allungano
» col giunger dell’estate.»
Le mani fra i capelli
si mette sull’istante
quell’ispettor scolastico,
e sviene l’insegnante.