Un papa antico
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1832
UN PAPA ANTICO.
C’è stato un certo papa san Grigorio,
Che ssapeva parlà rrosso e tturchino,
Che cconosceva ogni sorte de vino,
E cquant’anime stanno in purgatorio.
Distingueva chi aveva er zostenzorio,1
L’ova cór pelo e ll’ova cór purcino:
Capiva er tempo,2 e tte spiegava inzino
L’indovinelli de Monte-scitorio.3
Profetizzava er don de le petecchie:
Sapeva indovinà le confessione,
E scoprì ll’anni de le donne vecchie.
E sti bbelli segreti in concrusione,
Je l’annava a ssoffià ttutti a l’orecchie,
Azzeccatesce4 chi?... bbravi! un piccione.5
Roma, 1 dicembre 1832.
Note
- ↑ Sospensorio. Notisi per coincidenza che vari tra la plebe danno questo nome anche all’ostensorio della Eucarestia esposta, chiamandolo er zantissimo sostenzorio de G. C. indisposto sull’artare.
- ↑ Conosceva le variazioni del tempo.
- ↑ Palazzo della Giustizia civile.
- ↑ Azzeccateci: indovinateci.
- ↑ [È opinione de’ credenti che tutto ciò che scrisse san Gregorio Magno, gli fosse ispirato dallo Spirito Santo; perchè si racconta che un giorno, mentre egli si accingeva a scrivere, una colomba gli venne vicino all’orecchio, come in atto di parlargli: e appunto con la colomba in quest’atto egli si vede rappresentato ne’ quadri.]