Umanità e mistero

Giovanni Prati

Olindo Malagodi 1844 Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu sonetti Umanità e mistero Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

A Giorgio Byron La mia bisaccia
Questo testo fa parte della raccolta V. Da 'Memorie e lagrime'

[p. 149 modifica]

10

UMANITÀ E MISTERO


     Gelide lande, furiosi venti,
e facili aure e floride pianure:
gioco e riso di bamboli innocenti;
e procelle di pianto e sepolture;
     candide preci e scherni sapienti;
liete speranze e visioni oscure;
e fremiti di tempo insofferenti;
e chiusi affetti e memori paure;
     vita e morte dovunque, arbitrio e sorte;
lampi ed abissi, e sugli abissi il sole,
faro dell’universo, ombra di Dio;
     ecco un giorno, ecco un altro, ecco la morte.
Tornate al nido, o povere parole:
cieca e superba polvere son io!