Tutto el tempo del mondo m'è avenuto

Meo di Bugno

Guido Zaccagnini/Amos Parducci XIII secolo Indice:Rimatori siculo-toscani del Dugento.djvu Duecento Tutto el tempo del mondo m’è avenuto Intestazione 16 luglio 2020 25% Da definire

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Coscienza netta non cura farneticar di gente.

Tutto el tempo del mondo m’è avenuto,
e sempre me n’andrò con questa norma,
che lá, ’ve non pongo ’l piè, faccio l’orma,
non so qual de’ demòni m’ha veduto,
che, sendo santo, non serò creduto,
anzi me sgrideria la gente a torma.
Unde el conven ch’eo vegli e poco dorma,
da tante parte me veggio asseduto.
Ma non mi muto per altrui parlare:
ben è verta ch’io ne son pur dolente,
e come bestia lasso ogn’om belare.
Om che si sente iusto ed innocente,
a faccia aperta pò securo andare,
e non curar ferneticar di gente.