Tua scritta intesi bene lo tinore

Bacciarone di Baccone

Guido Zaccagnini/Amos Parducci 1915 Indice:Rimatori siculo-toscani del Dugento.djvu Duecento Tua scritta intesi bene lo tinore Intestazione 16 luglio 2020 25% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Tenzone fra Natuccio e Bacciarone II
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Risposta di Bacciarone

Il peccato è amato più del bene a causa dell’abitudine,
che è più forte della natura e della ragione.

Tua scritta intesi bene lo tinore:
conoscitore — bon sarei contento
esser di ciò che fu tuo piacimento
dimandamento — farmi del follore,
che ’n dei più regna d’esser facitore
contr’al signore, — non hano spavento:
parlo ’n comuno d’esto marrimento,
no ched eo sento, — di ciò guardatore.
Unde rispondo a te e’ hai dimandato:
— Saggio se’ nato, — se ben sai finire,
là u’ ’l fallire — e il ben fa locagione.
Usanza vince natur’e ragione,
perché fellone — fa ’l malvagio usato
’om ordinalo — pur a ben seguire. —