Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro III/Capitolo 1

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Delle varie inclinationi de i fanciulli alla virtù, et al vitio. Cap. I.

Q
Uantunque per la corrutione della natura humana, siano in noi semi d’ogni peccato, nondimeno non ha dubbio, che alcuni difetti sono più proprij d’una età, che d’un altra; sì come anchor vediamo, che la varietà delle complessioni rende gli huomini variamente disposti, et più, et meno inclinati, hora à certi affetti, et dispositioni di virtù, hora al suo contrario, per il che è di mestieri, che il prudente padre stia osservando la natura del figliuolo, la quale in quei primi anni, non anchora avvezzi à simulare, et dissimulare, si scopre per

[p. 124r modifica]se medesima à chi alquanto vi attende. Et questo è il campo dove la diligenza paterna ha da affaticarsi, moderando con la educatione certi eccessi della natura, et corregendo quanto si può i difetti, et spiantando i primi germogli di alcuni vitii, che à guisa di piccole urtiche, et spine, spuntano fuori. Et se nella cultura della terra, et nella generatione, et conservatione de gli armenti, et delle greggie, et nelle viti, et nelle piante, et ne i semi sono stati gli huomini cosi curiosi et diligenti investigatori, che hanno imparato à conoscere la varie qualità de i terreni, et de gli animali. et delle altre cose sudette, si che da alcuni segni presenti sapranno conietturar il futuro, come per essempio, d’un polledrino faranno giuditio se doverà riuscir cavallo generoso, atto alla guerra, et anchor con l’arte si son ritrovate molte maniere di rimedii, per supplire à i difetti naturali. Hor se queste diligenze, che io dico, si son fatte, et si fanno nella cura della villa, quanto maggiormente sarà ragionevole affaticarsi, per conoscere le varie inclinationi d’un fanciullo, à fine di nutrire, et accrescere le buone. et indebolire, et forse del tutto diradicare le cattive? Perche quantunque sia vero, che la cosa và d’altro modo ne gli huomini, i quali sono liberi, et padroni delle attioni loro, che ne gli animali bruti, nondimeno è anchor vero, che la educatione ha grandissima efficacia, et è quasi un’altra natura, massime quando è adoperata per tempo, come altrove si è ragionato copiosamente. Per tanto non rincresca al nostro padre di famiglia, anzi prenda diletto, et gusto di far osservatione, et di andare filosofando, per cosi dire, sopra la natura del figliuolo, cominciando dalla più tenera infantia, et seguitando di continuo di avvertire i progressi della natura; il che servirà à due effetti fra gli altri molto importanti. Il primo sarà scoprire dove più sia necessario applicare il rimedio della buona disciplina. Il secondo sarà conietturar di lontano, come poco avanti si dicea de i giumenti, cosi proportionatamente del fanciullo, à qual maniera di vita, et di esercitio lodevole si potrà meglio applicare, quando sarà pervenuto alla età debita di farne elettione, cioè se doverà essere ò mercante, ò dottore, ò chierico, ò altro simile; percioche si appertiene alla cura paterna accomodarsi alle buone inclinationi, et promoverle avanti, conducendo il fanciullo per quel camino dove più si scuopre inclinato, et non torcendolo al suo contrario, percioche allhora si fa un non so che di perfetto, et di compito, quando la natura, et l’arte si congiungono insieme.