Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro II/Capitolo 52
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D’una venerabile compagnia del nome di dio. Cap. LII.
Fu un venerabile padre Spagnolo dell’ordine de i frati predicatori, ilquale secondo si dice instituì una compagnia, ò confraternita che dir vogliamo, chiamata del santissimo nome di Dio, la quale in Roma, che per gratia di Dio abonda di molti simiglianti instituti, è al luogo de’ detti padri sopra la Minerva, et è stata approbata da sommi Pontefici, et favorita con larghe gratie di tesori spirituali. Credo che la sudetta compagnia sia anchora in altre Città d’Italia, et forse fuori, et saria ben cosa utilissima ch’ella fosse non solo nelle nobili, et populose Città, ma ne i Castelli, et nelle ville, et in ogni luogo habitato da gli huomini; conciosia che ella è introdotta per honorar il santo nome di Dio, di che niuna cosa più prontamente dovria fare il christiano, et parimente per evitare le bestemmie, e i giuramenti, et ogni irreverenza verso il tremendo, et benedetto nome di Dio. Et a questo effetto hanno fatti alcuni brevi, et fruttuosi capitoli, et ordinationi da osservarsi da fratelli della Compagnia, et sono stampate, onde io eshorto ciascuno a leggerle per bene dell’anima sua, perche vi troverà utili rimedii, contra alcuni cotidiani abusi di giurare, et di maledire questo, et quello, i quali a niuno che habbia come deve cara la propria salute doveranno parer leggieri, quivi anchora impararà come molte maniere de giuramenti, et certe poco considerate parole, che ad ogni momento si dicono, senza pensarvi punto, ò per collera, o per mala consuetudine, sono peccati gravissimi, da i quali con ogni studio conviene guardarsi. Per tanto farà opra molto laudabile, et christiana il nostro buon padre, à entrare potendo, in questa santa compagnia del nome di Dio, insieme con i figliuoli, et con tutta la famiglia, acciò in ogni modo, con l’aiuto divino, et con la buona diligenza humana mantenghi netta la casa sua da queste abominationi.