<dc:title> Di M. Camillo Agrippa Trattato di scienza d'arme. Et un dialogo in detta materia - versione diplomatica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Camillo Agrippa</dc:creator><dc:date>1568</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Agrippa - Di M. Camillo Agrippa Trattato di scienza d'arme, 1568.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_di_scienza_d%27arme_-_Versione_diplomatica/Al_molto_illustre_Don_Giovanni_Manriche&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20180911101316</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_di_scienza_d%27arme_-_Versione_diplomatica/Al_molto_illustre_Don_Giovanni_Manriche&oldid=-20180911101316
Di M. Camillo Agrippa Trattato di scienza d'arme. Et un dialogo in detta materia - versione diplomatica - Al molto illustre Don Giovanni Manriche Camillo AgrippaAgrippa - Di M. Camillo Agrippa Trattato di scienza d'arme, 1568.djvu
ERAMENTE l'Italia, molto Ill. Sig. mio, per molti particolari doni del grande Iddio, & della benigna Natura, ha una certa mirabile nobiltà in ſe ſteſſa, che la fà parere ancora all'altre nobiliſſime prouintie, di degnità ſuperiore. Perche laſciando da parte la ſua felice temperanza d'aere, la incredibile fertilità della terra, & dell'acque, & la gloria immortale di tanti eccellenti, & diuini intelletti, che in eſſa hanno ſempre nelle lettere, & in ogni arte fiorito: qual prouintia ſi potrà nell'armi eguagliare à lei, domatrice delle inuitte nationi, & per ragione di guerra ſola Regina, & Imperatrice del mondo? Et coſi come ella è ſtata tale; hà ſempre hauuto parti degniſſimi di coſi glorioſa madre. Et come che infiniti ui ſieno ſtati, & ſieno che con la prattica s'habbiano acquiſtate nell'armi corone di eterna lode; non ui ſono però mancati di quelli, che con la Theorica, hanno de' loro uiuaci ingegni laſciato in tale arte opere marauiglioſe. Di queſti tali l'ingegnoſiſſimo M. Camillo Agrippa Milaneſe deue ragioneuolmente eſſere fra i primi lodato: poi che con modo non più uſato da gli altri, con uiue ragioni Matematiche, & con ageuolezza incredibile inſegna in queſto ſuo trattato la uera intelligenza dell'armi: nella quale (ſenza dubbio) conſiſte la uita, & la uittoria di chi l'uſa. Era queſta nobile opera già uenuta à meno: & le figure d'eſſa erano homai dalla uecchiezza conſumate: quando io mi deliberai, col dedicarla (come facciola) al ualore, & alla corteſia di V. S. Ill. & con l'ornarla à mio potere di nuoue figure in rame, darle nuoua uita, e nuoua fama. Si conuiene veramente queſto libro à V. S. Ill. poi che eſſendo ella nel meſtier dell'armi Caualliero tanto
Eccellente, uerrà tutto a un tempo à conoscere il ualore, & la bontà dell'opera, & à farla più nobile col mettere in uſo nella corte Ceſarea queſto nuouo eſſercitio d'armi. Et io ſendo debile miniſtro di tanto bene, riceuerò fra le altre queſta conſolatione, che con queſto picciol ſegno, hauerò ricordato à V. S. Ill. che uiuarò ſempre affettionato ſeruitore, del ualore & bontà ſua. Nè qui s'hà da fermare l'obligo che tengo alla ſua molta corteſia: perchè fra pochi giorni ſe le inuiarà l'opera di Achille Barozzo pur in materia d'armi, da me medeſimamente di belliſſime figure in ſtampe di rame illuſtrata. Indi prendarò ardire con opere nuoue, et d'alto ſoggetto uenire alla preſenza di S. Maeſtà Ceſarea per mezo di V. S. Ill. come altre uolte ui fui dalla ſua molta autorità, & con molto mio honore, & utile introdotto. Et le baſcio la ualoroſa mano. Di Venetia il XXX. d'Ottobrio. M. D. LXVIII. Di V. S. molto Ill.