Trattato del piede/Premessa
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Traduzione dal francese di Carlo Cros (1838)
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TRATTATO DEL PIEDE
CONSIDERATO
NEGLI ANIMALI DOMESTICI
Il piede dei quadrupedi termina ogni membro. Serve essenzialmente all'appoggio sul suolo, e porta alla sua estremità una o più produzioni cornee, diversamente disposte secondo i generi d'animali. Così, l'ugna forma all'estremità d'ogni dito degli erbivori e del suino una specie di scattola, generalmente chiamata zoccolo, e l'ugna di cui sono fornite le zampe del cane e del gatto costituisce uncini o griffe più o meno suscettibili di contrazione. Preso in un senso generale ed applicabile a tutti gli animali domestici, il piede si compone di tre regioni principali, che sono pel membro anteriore, il ginocchio, il canone e la regione digitata, e, pel posteriore, il garetto, lo stinco e la regione digitata1; ma il vocabolo piede, ristretto al genere solipede, non comprende che la parte rivestita d’ugna, sulla quale l’animale appoggia e che trovasi circoscritta dallo zoccolo. Non abbiamo derogato da questo principio sanzionato dall’uso, ed ebbimo cura, procedendo alle descrizioni risguardanti il cavallo, di non adoperare il vocabolo piede che giusta il senso sovra enunciato2.
- ↑ Il ginocchio del cavallo e degli altri quadrupedi domestici corrisponde al pugno dell'uomo, ed il calcagno di questi corrisponde alla punta del garetto nei quadrupedi.
- ↑ Siccome il piede monodattile si limita alla parte involta d’ugna, lo si indica indistamente coi nomi di piede, di zoccolo e d’ugna. Queste espressioni benche ammesse dall’uso, non significano rigorosamente la stessa cosa, e la lingua scientifica non deve ammetterli come sinonimi.