Template:Nota separata

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Descrizione

Richiama una nota il cui testo è contenuto in una pagina diversa. Nella pagina la nota dev'essere marcata con una labeled section.

Uso

Ricopiare il testo sottostante e modificare le parole in blu in base alle esigenze.
{{Nota separata|nome completo della pagina contenente la nota|section in cui la nota è contenuta}}

Un parametro opzionale n= permette di inserire un testo libero che viene visualizzato in nsPagina come indicatore della nota.

Approfondimento

Se la nota si trova in più pagine, è possibile aggiungere ulteriori due parametri per ciascuna pagina (terzo e quarto parametro quando la nota è separata in due pagine, poi quinto e sesto quando è in tre pagine, ecc., fino a un massimo di 6 pagine); per ogni coppia di parametri, relativa a una porzione della nota in una pagina, va specificato prima il nome della pagina, poi il nome della section.

Vedi anche {{Ns}} con una sintassi semplificata ma che ha queste limitazioni:

può essere usato solo in nsPagina
nelle varie pagine che contengono le parti della nota separata il nome della section dev'essere uguale

Vedi anche Template:Nsb
Vedi anche Template:Nsp

Esempi

Il codice:

{{Nota separata|Pagina:la coltivazione degli olivi.djvu/36|1}}

produce questo: ¹

↑ [p. 36 modifica]La tribù delle Acestoridi era in Argo, al dire di Callimaco, la prescelta a lavare il simulacro di Pallade nell’acque dell’Inaco.

Per una nota separata che continua su due pagine invece il codice viene scritto così:

{{Nota separata|Pagina:Deledda - Cosima, Milano, Treves, 1937.djvu/224|6|Pagina:Deledda - Cosima, Milano, Treves, 1937.djvu/225|6}}

e produce questo: ¹

↑ [p. 225 modifica]Lo stesso stornello (mutos) cantano, sulla fine della prima parte di Cenere (1903), la prostituta cagliaritana Marta Rosa, e la giovine Gavina di Sino al confine (1909), «col solo motivo [p. 226 modifica]malinconico e primitivo ch’ella sapesse ripetere». In quest’ultimo romanzo il lettore troverà frequentemente personaggi, ambienti e situazioni simili a quelli di Cosima: il canonico Sulis, il padre, la cameretta di Gavina, e il fratello Luca, manesco come Andrea in Cosima a pag. 114.

[1] [p. 36 modifica]La tribù delle Acestoridi era in Argo, al dire di Callimaco, la prescelta a lavare il simulacro di Pallade nell’acque dell’Inaco.

[2] [p. 225 modifica]Lo stesso stornello (mutos) cantano, sulla fine della prima parte di Cenere (1903), la prostituta cagliaritana Marta Rosa, e la giovine Gavina di Sino al confine (1909), «col solo motivo [p. 226 modifica]malinconico e primitivo ch’ella sapesse ripetere». In quest’ultimo romanzo il lettore troverà frequentemente personaggi, ambienti e situazioni simili a quelli di Cosima: il canonico Sulis, il padre, la cameretta di Gavina, e il fratello Luca, manesco come Andrea in Cosima a pag. 114.

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