Tebaldo e Isolina/All'Illustrissimi signori accademici ravvivati proprietari del R. Teatro di Pisa
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ALL’ILLUSTRISSIMI SIGNORI
ACCADEMICI RAVVIVATI
PROPRIETARI
DEL R. TEATRO DI PISA
ILLUSTRISSIMI SIGNORI
Pubblicando con le stampe il Libretto dell’Opera, ch’io sono per porre in Scena nel Vostro illustre Teatro, mi sia permesso di fregiarlo del Vostro Nome, ed offrirvene la dedica in attestato del mio profondo rispetto.
Onorato della Vostra fiducia, ed animato dal Vostro valevolissimo patrocinio, io nutro fondata lusinga, che l'Opera predetta cantata da Soggetti di Vostra piena soddisfazione, e decorata nel miglior modo, che per me si potrà, sarà per procurarmi i suffragi del Pubblico, e la Vostra approvazione, principale scopo, a cui tendono i miei desideri, e le mie premure.
Accordatemi, o Signori, la Vostra protezione, e concedetemi di dichiararmi col più distinto rispettoso ossequio
Delle SS. VV. Illme.
Pisa 26 Febbrajo 1828.
Umil. Dev. Obbl. Serv. |