Tanto di cor verace e fino amante

Rustico Filippi

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Tanto di cor verace e fino amante Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Quant'io verso l'Amor piú m'umilio Or ho perduta tutta mia speranza
Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
[p. 26 modifica]

L

La potenza del fuoco amoroso scusa certi falli di chi ama.

Tanto di cor verace e fino amante
i’ son, madonna, inver’ di voi stato,
che, quando fosse a voi, cor meo, davante,
4eo non pensava d’esservi incolpato.
E, s’io facea davanti altrui sembiante,
giá non credea di nulla esser guardato;
ond’io doglie ne porto e pene tante,
8che morte vita mi sarebbe, in grato.
Qual uomo ama di cor perfettamente,
non ha mai conoscenza né misura,
11tant’è lo foco de l’Amore ardente.
E, se per nulla cangiasi natura,
si fa per gli amador veracemente,
14tant’è lor condizion dogliosa e dura.