Storie meravigliose/Prefazione dell'editore italiano
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LE NOVELLE DI EDGARDO POE
Con questo primo volume di Storie Meravigliose la Società Editrice Nazionale inizia la pubblicazione di tutta quella serie di strane e bizzarre novelle che hanno fatto volare celebrato pel mondo il nome dello scrittore americano.
E la versione — dovuta alle intelligenti cure di una gentile signora — ha una buona ragione d’essere. Il pubblico italiano ha del Pöe una conoscenza più di udito che di fatto: qualcuno dei suoi racconti è stato, qua e là, tradotto — non ci arroghiamo qui il diritto di giudicar su quelle traduzioni — ma la opera del grande scrittore non ha potuto certo da quelle versioni saltuarie e spezzate penetrar con la sua forza misteriosa e prepotente nello spirito del lettore italiano. Del Pöe non sono stati finora tradotti che pochi dei racconti, diciamo così, più narrativi e più volgari: e per quanto pur essi — anzi essi precipuamente — contengano tutti quanti i requisiti che hanno formato l’arte smagliante dello scrittore americano, il lettore italiano non ha certo potuto da essi soli formarsi un’idea chiara e netta delle potenti qualità spirituali di colui che li dettò; non ha potuto certo interamente vivere in quell’aria — come ben disse il Baudelaire — rarefatta, sorgente dalle pagine dello scrittore d’oltremare, dove l’anima prova alle volte quella vaga angoscia, quella specie di paura pronta alle lagrime, quell’angustia del cuore... che non ferma i suoi palpiti se non alla chiusura del libro.
Nella grande opera d’Edgardo Pöe — racconti bizzarri e filosofici, storie straordinarie e avventure grottesche, dialoghi ultraumani e osservazioni metafisiche — la raccolta è abbondante: e noi — pur promettendoci di dare in due volumi, che seguiranno al presente, tutti gli scritti del Pöe che vanno pel mondo col titolo di racconti, in modo da presentare completa l’opera dell’originalissimo autore delle «Avventure di Gordon Pym» — abbiamo voluto che in questa nuova traduzione che offriamo al pubblico la varietà della scelta fosse un canone fisso: ed è perciò che accanto alla relazione d’un viaggio straordinario si trova l’indagine per la scomparsa d’una bella fanciulla, appresso a un racconto di polizia, uno dei bizzarri dialoghi o una di quelle filosofiche visioni di cui tanto il Pöe si compiaceva.
Le novelle complete del Pöe, che è questa la prima volta che vedon così la luce in Italia — formeranno una serie di tre volumi: ma ognuno di essi ne conterrà una scelta tale da formare di per sè stesso una completa antologia della prosa bizzarra dello scrittore americano.
Solo in questo primo volume non si sono voluti dividere i tre primi racconti, uniti insieme dal filo sottile di uno stesso personaggio, il famoso Dupin, la curiosa incarnazione del Pöe, poichè essi vengono a formare una specie di trilogia che non sarebbe stato opportuno, seguendo l’esempio errato di altri traduttori e dello stesso Baudelaire, di mandare staccati.
Parlare ora più a lungo della meravigliosa arte del Pöe, il creatore di tanti esseri dalle facoltà sopracute e di tante figure di donne dall’eccessiva e misteriosa nervosità, sarebbe completamente fuor di posto.
Il lettore, del resto, giudicherà da sè: e non potrà certo essere a meno che non faccia buon viso a Dupin, a Maria Roget, a Ligeia, a Morella, ad Augusto Bedloe... e a tutti gli altri esseri straordinari e umani che vivono e fremono e soffrono e brillano d’una luce intensamente potente nelle pagine di queste novelle.
Gli Editori.