Storie incredibili/Al Dott. Carlo Righetti
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Traduzione dall'inglese di Baccio Emanuele Maineri (1869)
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Al Dott. Carlo Righetti
Deputato al Parlamento.
- Caro amico,
Nella pubblicazione del mio Ultimo Boia, tu, benevolo e gentile, mi onorasti asserendo che quella mia povera cosa era «degna dell’immaginazione di Poe».1
Io allora, il confesso, conosceva assai poco l’immaginoso scrittore americano; ma non andò gran tempo che n’ebbi letto i Racconti straordinari, e i Nuovi racconti straordinari, ed altre opere sue.
Ed oggi che, per virtù d’una grande affinità di idee in cotal genere di letteratura, ho compiuto la versione di alcune di quelle interessanti narrazioni, ragion voleva che offrendoti almen la presente: L'uomo della folla, qui affermassi la mia riconoscenza alla tua indiretta cooperazione, e più il vivo affetto che a te mi stringe in sincera amicizia.
Addio.
Milano, agosto 1868.
Affez. tuo |
- ↑ L’Ultimo Boia, leggenda polacca, con lettera prolusoria di Cletto Arrighi, tipografia Gattinoni, Milano 1867.