<dc:title> Storia della letteratura italiana </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Girolamo Tiraboschi</dc:creator><dc:date>1822</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Storia_della_letteratura_italiana_(Tiraboschi,_1822-1826)/Tomo_VI/Parte_III/Indice_e_sommario&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20190228140755</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Storia_della_letteratura_italiana_(Tiraboschi,_1822-1826)/Tomo_VI/Parte_III/Indice_e_sommario&oldid=-20190228140755
Storia della letteratura italiana - Indice e sommario Girolamo Tiraboschi1822Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 2, Classici italiani, 1824, VIII.djvu
[p. vmodifica]INDICE E SOMMARIO
DEL
TOMO SESTO, PARTE TERZA
Storia tirila Letteratura Italiana tlaWannu ucccc
fino all’anno sto.
CONTINUAZIONE DEL LIBRO TERZO
Cavo III.
Pag. m5
Porsia italiana. Teatro.
I. Per qual ragione la poesia italiana l'osso in questo secolo poco coltivata. II. Si accennano molti poeti.
III. Niccolò Malpighi, Giusto de’ Conti. IV. Niccolò
cieco d’Arezzo: Tommaso Cambiatore. V. Burchiello, ec.
VI. Lorenzo de’ Medici coltiva e promuove la poesia
italiana. VII. Carattere delle rime del Poliziano. VIII. Girolamo Beni vieni. IX. Bernardo Bellincioni ed altri.
X. Gasparo Visconti, Serafino Aquilano, ec. XI. Antonio liba Ideo. XII. Bernardo Accolti celebre improvvisatore. XIII. Notturno Napoletano: l’Altissimo. XIV. Si
nominan più altri poeti. XV. Antonio Cornazzani. XVI. Il
Cariteo. XVII. La poesia italiana coltivata da molte
donne. XVIII. Notizie di Costanza da Varano. XIX. Altre donne poetesse. XX. Notizie di due Isotte. XXI. Bianca [p. vimodifica]VI
«l’Este. XXII. Damigella Trivulzia. XXIII. Cassandra
Fedele. XXIV. Scrittori di poemi gravi. XXV. luigi
Pulci autor del Morgante. XXVI. Matteo Maria Boiardo: suo Orlando Innamorato. XXVII. Francesco Cieco: suo poema. XXVIII. Scrittori di altri generi di
poesie. XXIX. Diverse tragedie e commedie latine in
questo secol! composte. XXX. Si esaminano alcuni pretesi drammi italiani più antichi. XXXI. Rinnovazione
del teatro in Roma. XXXII. Magnificenza del teatro
ferrarese. XXXIII. Autori de'drammi ivi rappresentati.
XXXIV. Notizie di Niccolò da Correggio. XXXV. Dell’ Orfeo di Angelo Poliziano.
Capo IV.
Pag. 1331
Poesia latina.
I. La poesia latina fu coltivata più felicemente che
l'italiana. II. Notizie di Antonio Losco. III. Di Giuseppe
Brivio, di Matteo Ronto, ec. IV. Di Maffeo Veggio.
V. Di Basinio da Parma. VI. Si accennano molti altri
poeti di minor conto. VII. La corte di Ferrara abbonda
di poeti. VIII. Notizie di Tito Vespasiano Strozzi.
IX. Sue poesie. X. Di Ercole Strozzi di lui figlio.
XI. Altri poeti alla corte medesima. XII. Tra essi si
parla singolarmente di Tribraco modenese. XII l. E di
Luca Riva reggiano. XIV. Altri poeti nelle altre città
Estensi. XV. Tra essi, Dionigi Tribraco e Francesco
Rococciolo. XVI. Valore nell'improvvisare di Panfilo
Sassi; sue poesie. XVII. Si esamina se il duca Ercole I
sapesse il latino; il che da alcuni si nega. XVIII. Si
accennano molti altri poeti. XIX. Giannantonio Campano. XX. Battista mantovano. XXI. Giovanni Aurelio
Augurello.XXII.Girolamo Bologni trivigiano. XXIII. Emiliano Cimbriaco. XXIV Poesie di Angiolo Poliziano e
di Alessandro Cortese. XXV. Notizie di Aurelio Brandolini. XXVI. V'ita da lui condotta dopo aver preso
l'abito di S. Agostino. XXVII. Sue opere; XXVIII. Di
Rafaello Brandolini. XXIX. Poeti in Napoli: principj
di Gioviano Pontano. XXX. Sue dignità e sue vicende [p. viimodifica]VII
alla corte. XXXI. Sue opere. XXXII. Diversi poeti dell’Accademia del Panormita. XXXIII. Di Pietro A pollo“¡0 Cellario. XXXIV. Di Pontico Virunio. XXXV. Si
annoverano molti poeti coronati.
Capo V.
Pag. i44S
Cromatica c lìcttorica.
I. Carattere de’ gramatici e de’ retori di questo secolo.
II Studi di Guarino da Verona. III. Diverse cattedre
da lui sostenute. IV. Suo Soggiorno in Venezia e in
Verona. V. È chiamato alla corte di Ferrara. VI. Sua
morte, ed elogi di esso fatti. VII. Sue opere. VIII. Girolamo e Battista di lui figli. IX. Cominciamenti di Giovanni Aurispa. X. Suoi viaggi, e diverse cattedre da
lui sostenute. XI. Ultimi anni della sua vita. XII. Sue
opere. XIII. Elogio di Vittorino da Feltre e della scuola
da lui tenuta in Mantova. XIV. Concorso ad essa, e
valorosi allievi da lui formati. XV. Lodi ad esso date
da Ambrogio camaldolese. XVI. Sue opere. XVII. Notizie di Gasparino Barzizza. XVIII. Suo soggiorno in
Milano, e sue opere. XIX. Di Guiniforte di lui figlio.
XX. Si entra a parlare di Francesco Filelfo. XXI. Suoi
primi studi. XXII. Suo soggiorno in Venezia, in Bologna e in Firenze. XXIII. Altre cattedre da lui occupate. XXIV. Onori da lui avuti in Napoli, in Roma e
altrove; sua prigionia. XXV. Ultime vicende della sua
vita. XXVI. Sue opere. XXVII. Notizie della vita e
delle opere di Giammario di lui figlio. XXVIII. Diversi professori in Milano: Cola Montano. XXIX. Gabriello Paveri e Francesco Puteolano. XXX. Ubertino
Cherico e Antonio Ro. XXXI. Primi studi di Lorenzo
Valla. XXXII. buosoggioinoinilivcr.se città. XXXI lì. Contraddizioni da lui sostenute in Roma. XXXIV. Suo soggiorno alla corte di Napoli. XXXV. Suo ritorno a Roma, XXXVI. Contese da lui avute con altri letterati.
XXXVII. Suoi ultimi anni e sua morte XXXVIII. Suo
T IH ABO SCIIt, Voi. IX.
b [p. viiimodifica]VII!
carattere e sue opere. XXXIX. Notizie di Giorgio Valla.
XL. Sua prigionia e sua morte. XLI. Sue opere XLII. Professori di gramatica in Venezia. XLIII. Professori in
Padova: Rafaello Regio. XLIV. Sue opere e sua morte.
XLV. Giovanni Calfurnio. XLVI. Notizie di Ognibene
da Lonigo professore in Vicenza. XLV 11. Sue opere.
XLV III. Professori in Brescia: Boccardo Pilade. XLIX.Giov.iimi Britannico. L. Professori in Firenze: Carlo Aretino. LI. Cristoforo Landino. LII. Bartolommeo Fonte.
LIII. Elogio di Angiolo Poliziano. LIV. Suoi primi studi
ed opere. LV. Onore con cui sostiene la cattedra di
greca e di latina eloquenza. LVI. Fama da lui ottenuta: sue opere. LVII. Contese da lui sostenute, e accuse a lui date. LV III. Notizie di Antonio Urceo Codro.
LIX. E di Filippo Beroaldo il vecchio. LX. Professore
nelle città di Piemonte LXI. Notizie di più altri professori, e tra essi del Calderino. LXII. Anche ne’ villaggi si aprono scuole. LX HI. Professori italiani chiamati
in Francia. LXIV. Fausto Andrelini. LXV. Girolamo
Balbi. LXVI. Cornelio Vitelli. LXVII. Professori italiani in Inghilterra. LXV 111. Notizie di Niccolò Pero Ili.
LX1X. Impieghi da lui sostenuti; sue opere: altri lessici. LXX. Fatiche di questi professori nell’illustrare gli
antichi scrittori. LXX.I. Leggi a parlare con eleganza da
essi prescritte.
Capo VI.
Pag. i GGo
Eloquenza.
I. Per qual ragione non trovinsi in questo secolo oratori eloquenti. II Carattere degli oratori sacri. III. Elogi
fatti dell’ eloquenza di S. Bernardino da Siena. IV. Contraddizioni da lui sostenute. V. Altri oratori sacri dell’Ordine de’ Minori. VI. Notizie e carattere dell’eloquenza di F. Roberto da Lecce. VII. F. Paolo Attavanti.
VIII. Eloquenza e carattere di F. Mariano da Genazzano. IX. Sue contese col Savonarola. X. Notizie di f
Gabriello Barletta. XI. Notizie del celebre Savonarola.
XII. Suo carattere. XIII Qual fosse la sua eloquenza.
XIV. In qual lingua allora si predicasse. [p. ixmodifica]IX
Capo VII.
Pag. 1G98
Arti liberali.
I. Origine del fiorire che in questo secolo fecero le
belle arti. II. Magnifiche fabbriche innalzate dagli Estensi.
III. Altre gran fabbriche de’ duchi di Milano. IV. Fabbriche insigni in Firenze e in Roma. V. Si nominano
alcuni celebri architetti. VI. Prime notizie di Bramante
da Urbino. VII. Sue fabbriche in Milano, in Roma, ec.
VIII. Di qual religione fosse F. Giocondo. IX. Fabbriche da lui innalzate in Parigi. X. Altre da lui fatte in
Italia. XI. A chi debbasi l invenzion de’ sostegni pel livello de’ fiumi. XII. Notizie dell’architetto Fioravante.
XIII. Trasporto di una torre ed altre opere di Aristotile di lui figlio. XIV. Scultori insigni. XV. Francesco
Francia: coniatori di medaglie. XVI. Se Ma so Finiguerra sia stato il primo incisore in rame. X\ II. In
qual modo dicasi da lui trovata quest’arte. XVIII. Se
ne esistano alcune stampe. XIX. Quanto sia antica in
Italia l' incisione in legno. XX. Lavoro eccellente di alcuni orologi. XXI. Pittori più illustri: Masaccio da Val*
damo. XXII. Se ne annoverano parecchi altri. XXIII. Ricerche sulla pittura a olio. XXIV. Miniatori. XXV. Prime
notizie di Leonardo da Vinci. XXVI. Suo soggiorno in
Milano, e opere da lui ivi fatte. XXVII. È chiamato
in Francia; sua morte. XXVIII. Opere da lui scritte. [p. xmodifica]