Storia della letteratura italiana (Tiraboschi, 1822-1826)/Parte presa
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Adì 17 agosto 1785.
PARTE PRESA
servatis servandis
Nel magnifico magg. Concilio dell’illustrissima
città di Bergamo.
Fra gli uomini illustri che questa patria si gloria di annoverare ne’ figli suoi, egli è certamente anco il sig Ab. Girolamo Tiraboschi commorante in Modena, soggetto di distinta virtù e merito, universalmente per fama noto a tutta la letteraria repubblica. Innalzato però questo da quella illustrissima ed eccelsa città per le celebri e benemerite di lui opere anco a quella nobiltà, e al ragguardevole ceto de’ Conservatori della città stessa, dietro al titolo di cavaliere, e agli altri onori riportati da quel Duca serenissimo, si è fatto un dovere nel ricordarsi nostro concittadino di rassegnare a questa città il diploma, da cui risulta il presente suo grado, accompagnandolo con quelli virtuosi sentimenti ed espressioni verso questa sua patria risultanti dalle accette di lui lettere de’ 5 aprile prossimo passato, che ora si sono intese, offerendo pure colle altre ora lette di lui lettere 20 luglio ultimo decorso in dono alcune delle suddette benemerite sue opere a questa città in num. di 9 tomi, con promessa ancora di presentarne delle altre di mano in mano che usciranno in luce. Volendosi perciò dare una testimonianza di pubblico aggradimento e di patrio affetto ad esso sig. Ab. Tiraboschi, onde a lui e a tutti sia noto l’alto pregio in cui si tengono da questa città gli uomini letterati e di merito distinto, che per la loro concittadinanza riescono d’ornamento e di decoro alla patria, i Magnifici Sig. Deputati ed Anziani unanimi e concordi mandano Parte:
Che a spese di questa magnifica città sia da valente pittore ritratta l’immagine di detto sig. Cavaliere Abbate Girolamo Tiraboschi, e ridotta in quadro da affiggersi nella sala di questo maggior concilio, siagli pure affitta sotto una condegna iscrizione, onde perpetua si conservi la memoria di così illustre nostro concittadino; dovranno quindi essere eletti due Deputati, incumbenza de’ quali sia di rivolgersi colle loro commessioni a Modena, onde eseguito colà quanto si delibera, venga colla possibile sollecitudine trasmesso a questa parte il ritratto di detto personaggio.
In ordine ed esecuzione alla soprascritta Parte, furono deputati dallo stesso magnifico maggior Concilio
I Magnifici sigg. Pietro Secco Suardo co. K. e Luigi Marchesi.
Sebastiano |