Spira il Verbo umanato aura celeste
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Rassembra a l'egro mio stanco pensiero |
Questo testo fa parte della raccolta Tommaso Gaudiosi
XIII
IL BACIO DI GIUDA
Spira il Verbo umanato aura celeste,
spirti di paradiso; e Giuda spira
turbini di nequizia e fiati d’ira,
aneliti infernali, euri di peste.
E pur s’inclina, e pur Giesú da queste
labbra lascia baciarsi, e non s’adira!
L’appella amico, e senza sdegno mira
quelle luci esecrabili e moleste!
Ben crederò ch’ogni motor superno,
per l’immenso stupor fatto di gelo,
tralasciasse in quel punto il moto eterno.
Sofferenza del cielo, ardir d’Averno!
Si solleva l’inferno e bacia il cielo,
s’inclina il cielo a ribaciar l’inferno.