Pagina:Versi sciolti dell'abate Carlo Innocenzio Frugoni.pdf/82: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
Correzione via bot
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
<div class="pagetext">{{RigaIntestazione||(LXXIX.)|}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>{ L X XIX. )
<poem>Poiché cessaro gli Oratori illustri,
Presero a ragionar le nostre Muse,
Poiché ccflaro gli Oratori illuftrf,
Quale or d’altr’ Inni, che Tu esperto Fabbro
Prefcro a ragionar le noftre Mufe,
Sai ricercar su le loquaci fila
Quale or ci’ altr’ Inni, che Tu efperto Fabbro"
{{R|90}}De l'armonico tuo gemmato plettro
Sai ricercar fu le loquaci fila
Raro egli fregio in su gli Altari avrebbe?
De P armonico tuo gemmato plettro
Queste Tu intanto ne 1’aperto giorno
Raro egli fregio in fu gli Altari avrebbe?
Or ora apparse non vulgari carte,
Quelle Tu intanto ne 1’ aperto giorno
Ricche de i pregi suoi, ricche de i doni,
Or ora appaile non vulgari carte,
{{R|95}}Che rado apre fra noi 1’Arte de’ Vati
Ricche de i pregi fuoi, ricche de i doni,
Saettatrice del vegnente obblio,
Che rado apre fra noi 1’ Arte de’ Vati
Ricevi, e degna de’ tuoi dotti sguardi.
Saettatrice del vegnente obblìo,
Qual non in esse troverai ferace
Ricevi, e degna de’tuoi dotti fguardi.
Bella Messe Febea, che a l’agil lume
Qual non in elfe troverai ferace
{{R|100}}Nata del pensar retto, e poi da l’ampie
Bella Melfe Febea, che a l’agii lume
Del fecondo saper vene irrigata
Nata del penfar retto, e poi da l’ampie
Su i venturosi suoi floridi solchi,
Del fecondo faper vene irrigata
Colse il tuo gran Germano alma felice,
Su i venturofi fuoi floridi folcili,
Che viva d’onor fede, e vivo esemplo
Colfe il tuo gran Germano alma felice,
{{R|105}}Di quante in nobil cor denno aver stanza
Che viva d’onor fede, e vivo efemplo
Di quante in nobil cor denno aver danza
Magnanime Virtudi, il patrio lido,
Magnanime Virtudi, il patrio lido,
E carca d’ anni, e di vetufia lama
E carca d’anni, e di vetusta fama
L’arbor paterna, e questo secol guasto</poem><span class="SAL">82,3,RobyBlue</span>
L’ arbor paterna, e quello fecol guafto
</poem>
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:


<references/>
{{PieDiPagina|||Lar-}}<references/>