Alle origini di una teoria economica della politica/Capitolo1: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: relativizzo template:Testo
m Bot: sintassi e spaziatura dei link
 
Riga 11:
 
Rispetto all’approccio della maggior parte delle Scienze Sociali classiche, la ''Public choice'' non studia come la politica dovrebbe funzionare o si spererebbe funzionasse (''analisi normativa''), ma piuttosto come funziona (''analisi positiva''). Infatti, come disse James M. Buchanan in un’intervista rilasciata nel 1995,
{{quote|[Public choice] is nothing more than common sense, as opposed to romance. To some extent, people then and now think about politics romantically. Our systematic way of looking at politics is nothing more than common sense.|[[http://it.wikipedia.org/wiki/James_M._Buchanan| James M. Buchanan]], 1995|[Public choice] è niente più che buonsenso, contrapposto al romanzesco. In una certa misura, le persone oggi come oggi pensano alla politica in modo romanzesco. Il nostro modo di guardare sistematicamente alla politica non è altro che buonsenso.}}
 
La ''Public choice'' non considera i politici come benevoli "monarchi illuminati" che hanno a cuore prima di tutto il benessere collettivo. Li considera, invece, attori razionali guidati da interessi egoistici.