Pagina:Le confessioni di un ottuagenario II.djvu/276: differenze tra le versioni

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che persona legata a me con vincoli sacri di parentela desiderava vedermi prima di morire. Io balzai in piedi perchè la mente mi corse subito a qualche stranezze della Pisana, ed era tanto disposto a veder ogni dove disgrazie, che ricorreva subito alle più funeste ed irreparabili. Temeva che avendomi saputo solo nelle Puglie le fosse saltato il ticchio di raggiungermi e che avvolta in quel massacro di Molfetta ne fosse rimasta vittima. Afferrai adunque il braccio del prete e lo trascinai fuori dell’osteria avvertendolo con ciò che se avesse voluto corbellarmi non era io l’uomo disposto a sopportarlo. Quando fummo nel buio d’una contrada solitaria:
che persona legata a me con vincoli sacri di parentela desiderava vedermi prima di morire. Io balzai in piedi perchè la mente mi corse subito a qualche stranezze della Pisana, ed era tanto disposto a veder ogni dove disgrazie, che ricorreva subito alle più funeste ed irreparabili. Temeva che avendomi saputo solo nelle Puglie le fosse saltato il ticchio di raggiungermi e che avvolta in quel massacro di Molfetta ne fosse rimasta vittima. Afferrai adunque il braccio del prete e lo trascinai fuori dell’osteria avvertendolo con ciò che se avesse voluto corbellarmi non era io l’uomo disposto a sopportarlo. Quando fummo nel buio d’una contrada solitaria:


— Signor capitano — mi bisbigliò sommessamente nell’orecchio il prete.— È suo padre...
— Signor capitano — mi bisbigliò sommessamente nell’orecchio il prete. — È suo padre...


Non lo lasciai proseguire.
Non lo lasciai proseguire.