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<span class="SAL">77,4,Beatrice</span>vero non è già chi mi compra ma chi mi ama. Il lettor vero è dunque la dama benevolente. Il lauro non ad altro serve che ad attirare il mirto...
<span class="SAL">77,4,Beatrice</span>vero non è già chi mi compra ma chi mi ama. Il lettor vero è dunque la dama benevolente. Il lauro non ad altro serve che ad attirare il mirto...


- Ma la gloria?
Ma la gloria?


- La vera gloria è postuma, e quindi non godibile. Che importa a me d’avere, per esempio, cento lettori nell’isola dei Sardi ed anche dieci ad Empoli e cinque, mettiamo, ad Orvieto? E qual voluttà mi viene dall’essere conosciuto quanto il confettiere Tizio od il profumiere Caio? Io, autore, andrò nel conspetto dei posteri armato come potrò meglio; ma io, uomo, non desidero altra corona di trionfo che una... di belle braccia ignude.
La vera gloria è postuma, e quindi non godibile. Che importa a me d’avere, per esempio, cento lettori nell’isola dei Sardi ed anche dieci ad Empoli e cinque, mettiamo, ad Orvieto? E qual voluttà mi viene dall’essere conosciuto quanto il confettiere Tizio od il profumiere Caio? Io, autore, andrò nel conspetto dei posteri armato come potrò meglio; ma io, uomo, non desidero altra corona di trionfo che una... di belle braccia ignude.


Egli guardò le braccia di Elena, scoperte insino alla spalla. Erano così perfette nell’appiccatura e nella forma che richiamavano la similitudine firenzuolesca del vaso antico “di mano di buon maestro„ e tali dovevano essere “quelle di Pallade quando era innanzi al pastore.„ Le dita vagavano su le cesellature dell’arma; e l’unghie lucenti parevan continuare la finezza delle gemme che distinguevano le dita.
Egli guardò le braccia di Elena, scoperte insino alla spalla. Erano così perfette nell’appiccatura e nella forma che richiamavano la similitudine firenzuolesca del vaso antico “di mano di buon maestro„ e tali dovevano essere “quelle di Pallade quando era innanzi al pastore.„ Le dita vagavano su le cesellature dell’arma; e l’unghie lucenti parevan continuare la finezza delle gemme che distinguevano le dita.


- Voi, se non erro, - disse Andrea, involgendo lei del suo sguardo come d’una fiamma, - dovete avere il corpo della Danae del Correggio. Lo sento, anzi, lo veggo, dalla forma delle vostre mani.
Voi, se non erro, disse Andrea, involgendo lei del suo sguardo come d’una fiamma, dovete avere il corpo della Danae del Correggio. Lo sento, anzi, lo veggo, dalla forma delle vostre mani.


- Oh, Sperelli!
Oh, Sperelli!


- Non imaginate voi dal fiore la intera figura della pianta? Voi siete, certo, come la figlia
Non imaginate voi dal fiore la intera figura della pianta? Voi siete, certo, come la figlia