Pagina:Il piacere.djvu/112: differenze tra le versioni
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grigi che scintillavano singolarmente tra i falsi ricci biondicci. Aveva il passo e il gesto lievissimi, quasi furtivi, come di chi abbia la consuetudine di vivere intorno agli infermi o di attendere ad uffici delicati o di eseguire ordini di segretezza. |
<span class="SAL">112,4,GiuseppeMassimo</span>grigi che scintillavano singolarmente tra i falsi ricci biondicci. Aveva il passo e il gesto lievissimi, quasi furtivi, come di chi abbia la consuetudine di vivere intorno agli infermi o di attendere ad uffici delicati o di eseguire ordini di segretezza. |
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- Venga, signor conte. |
- Venga, signor conte. |
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Ella precedeva Andrea, lungo le stanze appena rischiarate, su i tappeti folti che attenuavano ogni rumore; e il giovine, pur nell’irrefrenabile tumulto del suo spirito, provava contro di lei un senso istintivo di repulsione, senza sapere perchè. |
Ella precedeva Andrea, lungo le stanze appena rischiarate, su i tappeti folti che attenuavano ogni rumore; e il giovine, pur nell’irrefrenabile tumulto del suo spirito, provava contro di lei un senso istintivo di repulsione, senza sapere perchè. |
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Giunta innanzi a una porta che coprivano due bande di tappezzeria |
Giunta innanzi a una porta che coprivano due bande di tappezzeria medicea orlate di velluto rosso, ella si fermò, dicendo: |
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- Entro prima io, ad annunziarla. Attenda qui. |
- Entro prima io, ad annunziarla. Attenda qui. |