Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, II.djvu/13: differenze tra le versioni

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Un dì tener nelle mie man tuoi Figli!...
Un dì tener nelle mie man tuoi Figli!...
Ma cotanto i'non spero._Altro non veggio
Ma cotanto i’non spero._Altro non veggio
{{r|135}}Nell'avvenir per me, che affanni, ed onta,
{{r|135}}Nell’avvenir per me, che affanni, ed onta,
Precipizj, e rovina. Il destin mio
Precipizj, e rovina. Il destin mio
Sia qual si può; quì pur, se il vuoi, l'aspetto.
Sia qual si può; quì pur, se il vuoi, l’aspetto.
Finchè il periglio è mio, quì star mi posso;
Finchè il periglio è mio, quì star mi posso;
Se tuo divien, cader vittima sola
Se tuo divien, cader vittima sola
{{r|140}}Ben'io saprò d'un infelice amore.
{{r|140}}Ben’io saprò d’un infelice amore.
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<p style="text-indent:0em; font-size:medium">{{Sc|Clitennestra}}.</p> </div>
<p style="text-indent:0em; font-size:medium">{{Sc|Clitennestra}}.</p> </div>
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Il mio destin saprò ben'io dal tuo
Il mio destin saprò ben’io dal tuo
Indivisibil far; vieppiù m'infiamma
Indivisibil far; vieppiù m’infiamma
Tuo dir franco, e modesto; ognor ti scorgo
Tuo dir franco, e modesto; ognor ti scorgo
Più degno, sì, d'altra, ben altra sorte.
Più degno, sì, d’altra, ben altra sorte.
{{r|145}}Ma Elettra vien; lasciami seco; io l'amo;
{{r|145}}Ma Elettra vien; lasciami seco; io l’amo;
Piegarla appieno a tuo favor vorrei.
Piegarla appieno a tuo favor vorrei.
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