Pagina:L'aes grave del Museo Kircheriano.djvu/122: differenze tra le versioni

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Nella Tavola di supplemento sotto il titolo classe IV. n. 2. avevam fatta disegnare la non rara moneta coniata di Rimino: ma poiché la singolare benevolenza e liberalità dell’eruditissimo Signor {{Ac|Antonio Bianchi|Antonio Bianchi}}, presidente della publica biblioteca di quella città, ne ha testè mandato di colà ad osservar un esemplare, che può dirsi un vero fiore di conio, l’abbiam fatto tantosto disegnare a comune istruzione degli studiosi sotto il frontispizio delle nostre tavole. Veggasene la descrizione che ne abbiamo data alla pagina 37. La testa disarmata di quel guerriero, il torque che cinge al collo, lo scudo che imbraccia, il pugnale che si reca sotto l’ascella sinistra, sono come gli anelli che annodano cotal moneta alle sette della serie presente, nella quale vedesi sul diritto la testa medesima di quel guerriero, e sul rovescio lo scudo e divisamente il pugnale. Parrà strano, che da noi si voglia supporre un pugnale stretto sotto la spalla o sotto l’ascella d’un combattente. Ma pure di tal costume ne abbiamo in questo museo incontrastabile esempio in un picciol bronzo rappresentante un soldato, armato appunto in questa medesima foggia. Abbiamo in animo di pubblicare fra breve un tal bronzo insieme con altri curiosi arnesi da guerra.
Nella Tavola di supplemento sotto il titolo classe IV. n. 2. avevam fatta disegnare la non rara moneta coniata di Rimino: ma poiché la singolare benevolenza e liberalità dell’eruditissimo Signor {{AutoreCitato|Antonio Bianchi|Antonio Bianchi}}, presidente della publica biblioteca di quella città, ne ha testè mandato di colà ad osservar un esemplare, che può dirsi un vero fiore di conio, l’abbiam fatto tantosto disegnare a comune istruzione degli studiosi sotto il frontispizio delle nostre tavole. Veggasene la descrizione che ne abbiamo data alla pagina 37. La testa disarmata di quel guerriero, il torque che cinge al collo, lo scudo che imbraccia, il pugnale che si reca sotto l’ascella sinistra, sono come gli anelli che annodano cotal moneta alle sette della serie presente, nella quale vedesi sul diritto la testa medesima di quel guerriero, e sul rovescio lo scudo e divisamente il pugnale. Parrà strano, che da noi si voglia supporre un pugnale stretto sotto la spalla o sotto l’ascella d’un combattente. Ma pure di tal costume ne abbiamo in questo museo incontrastabile esempio in un picciol bronzo rappresentante un soldato, armato appunto in questa medesima foggia. Abbiamo in animo di pubblicare fra breve un tal bronzo insieme con altri curiosi arnesi da guerra.


La forza di quel confronto si fa maggiore per la testimonianza degli osservatori di Rimino. Il commendato bibliotecario cosi di colà ci scriveva,
La forza di quel confronto si fa maggiore per la testimonianza degli osservatori di Rimino. Il commendato bibliotecario cosi di colà ci scriveva,