Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro I/Capitolo 27: differenze tra le versioni
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<div align="center">''DELLA CELEBRATIONE DEL MATRIMONIO IN CONSPETTO DELLA CHIESA, ET DELLE CHRISTIANE PREPARATIONI.''<br/><br/></div>
Il Santo Concilio generale di Trento fra molti utilissimi decreti fatti per instinto dello Spirito santo, che sempre regge la santa Chiesa, ha ordinato anchora molte cose pertinenti al matrimonio. Et principalmente ha prohibito in tutto et per tutto quei matrimonii, che spesse volte da simplici et mal consigliati giovani si contrahevano di nascosto, et furtivamente, onde con nome latino clandestini sono chiamati, à i quali il sacro Concilio ha tolto ogni efficaccia et vigore, talmente che non sono più veri matrimonii, et se da alcuni dopo la publicatione del decreto del santo Concilio in tal modo per errore, ò per malitia si contrahesse non sariano i contrahenti marito et moglie, ma impudichi amatori, et commetteriano grandissimo peccato. Et per tanto acciò il matrimonio sia vero, fermo et legitimo, et santo, hà da esser celebrato in faccia della Chiesa, alla presenza di certo numero di testimonii, et con
Sia, ò Signore, questa ancilla tua amabile à lo sposo suo come Rachele, savia come Rebecca, di lunga vita, et fidele come Sara, et poco poi; Sia grave di verecundia, venerabile di pudore, et honestà, sia instrutta delle celesti dottrine; et poco più basso, dopo havergli desiderato la fecondità della prole, la santità della vita, et gli eterni gaudii, conclude cosi: Veggano insieme i figliuoli de i figliuoli, insino alla terza et quarta generatione, et pervenghino alla desiderata vecchiezza. Queste et altre religiose, et misteriose cerimonie, che la santa Chiesa usa nelle sollennità del matrimonio, danno ad intendere à i fideli la santità di questa attione, et con quanta riverenza convenga trattarla, et parimente con quanto studio, et sollecitudine i novelli sposi debbiano prepararsi, et disporsi, acciò i voti, le preghiere, et le supplicationi materne della santa Chiesa, le quali per se stesse sono sempre efficaci nel cospetto di Dio, non riescano vane per colpa loro.
Il medesimo Concilio di Trento ha eshortato li sposi che dopo haver contratto il matrimonio per parole affirmative, et di tempo presente, con le altre circostanze debite, non habitino insieme in una istessa casa, prima che habbino ricevuta la benedittione sacerdotale, della quale parliamo. Et tutto questo à fine di ovviare quanto si può, che non si proceda in cosa alcuna pertinente al matrimonio, secondo
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