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Rime (Stampa)/Rime d'amore/CIII: differenze tra le versioni

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<poem>
Io benedico, Amor, tutti gli affanni,
tutte l'ingiuriel’ingiurie e tutte le fatiche,
tutte le noie novelle ed antiche,
che m'haim’hai fatto provar tante e tanti anni;
benedico le frodi e i tanti inganni,
con che convien che i tuoi seguaci intriche;
poi che tornando le due stelle amiche
m'hannom’hanno in un tratto ristorati i danni.
Tutto il passato mal porre in oblio
m'ham’ha fatto la lor viva e nova luce,
ove sol trova pace il mio disio.
Questa per dritta strada mi conduce
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ferma guida, alta scorta e fida luce.
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