La cattedrale e il bazaar/Il contesto sociale del software open source: differenze tra le versioni
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È proprio vero: le migliori operazioni di hacking nascono come soluzioni personali ai problemi quotidiani
'''18. Per risolvere un problema interessante, comincia a trovare un problema che risvegli il tuo interesse.'''
Così è successo con Carl Harris e
In “The Mythical Man-Month”, Fred Brooks osserva come il tempo del programmatore non sia calcolabile; aggiungendo altri sviluppatori ad un progetto in ritardo, lo si fa tardare ancora di più. Secondo lui, i costi della complessità e delle comunicazioni di un progetto crescono esponenzialmente con il numero degli sviluppatori coinvolti, mentre il lavoro cresce soltanto in senso lineare.
Il classico di Gerald Weinberg “The Psychology Of Computer Programming” spiega in che modo, a posteriori, sia possibile individuare una vitale correzione alla tesi di Brooks. Parlando di “programmazione senza ego”, Weinberg fa notare come laddove gli sviluppatori non si dimostrano territoriali rispetto al proprio codice, incoraggiando altre persone a cercare bug e offrire miglioramenti, questi ultimi prendono corpo molto più in fretta che altrove.
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Forse le scelte terminologiche operate da Weinberg hanno impedito alla sua analisi di ottenere il riconoscimento che merita – viene da ridere al solo pensiero di riuscire a descrivere un hacker “senza ego”. Ma ritengo la sua posizione stringente più che mai.
La storia di Unix avrebbe dovuto prepararci per quel che stiamo imparando da Linux (e per quello che io stesso ho verificato sperimentalmente su scala ridotta, copiando deliberatamente i metodi di Linus). Ovvero, pur rimandando la scrittura del codice
Ma una serie di elementi hanno impedito al mondo tradizionale Unix di applicare tale approccio. Tra questi, gli impedimenti legali connessi alle varie licenze, ai segreti e agli interessi commerciali. Altro impedimento (in retrospettiva), il fatto che allora Internet non fosse ancora abbastanza sviluppata.
Prima
Linux è stato il primo progetto a proporre lo sforzo cosciente e coronato da successo verso
Se è vero che tale diffusione si è rivelata necessaria per
Ma cosa
“Essendo cresciuto in una famiglia che aveva dei servitori, sono entrato nella vita attiva, al pari di tutti i giovani della mia epoca, con un notevole carico di confidenza nella necessità di comandare, impartire ordini, rimproverare, punire. Ma quando, ancora giovane, dovetti gestire degli affari seri e avere a che fare con uomini [liberi], quando ogni errore avrebbe portato da solo a pesanti conseguenze, iniziai ad apprezzare la differenza tra
È precisamente i “duri sforzi di molte volontà convergenti” sono quel che un progetto come Linux richiede – e il “principio del comando” è veramente impossibile da praticare tra i volontari di quel paradiso anarchico chiamato Internet. Per operare e competere con efficacia, ogni hacker che voglia guidare progetti collettivi deve imparare come creare e dare energia a reali comunità
Più sopra mi sono riferito
La “funzione utilitaristica” che gli hacker di Linux vanno massimizzando non è economica in senso classico, quanto piuttosto espressione
Linus, posizionandosi con successo come filtro di un progetto nel quale il lavoro è in gran parte svolto da altri, e alimentando interesse nel progetto stesso finché non arriva ad auto-alimentarsi, ha dimostrato di aver acutamente fatto proprio il “principio della comprensione condivisa” di Kropotkin. Questa visione quasi-economica del mondo Linux ci consente di vedere come applicare tale comprensione.
È possibile ritenere il metodo di Linus come un modo per creare un mercato efficiente
Molte persone (soprattutto quanti politicamente diffidano del “free market”) immaginavano che una cultura di egoisti auto-referenziale si rivelasse frammentaria, territoriale, sprecona, segreta, ostile. Ma tale aspettativa viene chiaramente confutata (per fornire un solo esempio) dalla notevole varietà, qualità e profondità della documentazione relativa a Linux. Se è un dato di fatto che i programmatori odiano lavorare sulla documentazione,
Sia il progetto di fetchmail che del kernel di Linux dimostrano come, dando la giusta ricompensa
'''19: Stabilito che il coordinatore dello sviluppo abbia a disposizione un medium almeno altrettanto affidabile di Internet, e che sappia come svolgere il ruolo di leader senza costrizione, molte teste funzionano inevitabilmente meglio di una sola.'''
Penso che il futuro del software open source apparterrà sempre più alle persone che sanno come giocare al gioco di Linus, persone che si lasceranno alle spalle la cattedrale per entrare nel bazaar. Ciò non significa che non saranno più importanti le visioni e
E forse ciò vale non soltanto per il futuro del software open source. Nessuno sviluppatore in “closed-source” potrà mai pareggiare la fucina di talenti che la comunità Linux è in grado di riunire per affrontare un problema. Sono davvero in pochi a potersi permettere di assumere le oltre duecento persone che hanno contribuito a fetchmail!
Forse alla fine la cultura
[[pt:A Catedral e o Bazar/X]]
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