I suicidi di Parigi/Episodio secondo/I: differenze tra le versioni
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{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[I suicidi di Parigi/Episodio secondo|Episodio secondo]] - I. The foundling hospital|prec=../|succ=../II}}
A capo di Lamb's-Conduit street, a Londra, sorge un grande edificio che occupa un considerevole posto nella strada.▼
▲A capo di
À una spaziosa corte esterna, un gran giardino di dietro, Macklembourg Square all'est e Brunswik Square all'ovest.▼
▲À una spaziosa corte esterna, un gran giardino di dietro, Macklembourg Square
Quest'edifizio occupa tre lati di un quadrato. La facciata è costrutta in pietre, le due ali in mattoni. Le finestre di mezzo sono ornate di vetri opachi; quelle dei lati di piccoli cristalli, sopra telari dipinti a rosso.▼
▲
È il foundling hospital - l'ospizio dei trovatelli.▼
Il pubblico è ammesso a visitarlo ogni domenica, mediante una retribuzione di sei pence (dodici soldi), che si lascia in un vassoio tenuto da uno degli amministratori dello stabilimento, alla porta della cappella. Gli altri giorni l'ingresso è interdetto.▼
▲Il pubblico è ammesso a visitarlo ogni domenica, mediante una retribuzione di sei pence (dodici soldi), che si lascia in un vassoio tenuto da uno degli amministratori dello stabilimento, alla porta della cappella. Gli altri giorni
Vi si va la domenica per udirvi suonar l'organo, il quale non à altro merito che quello di essere stato regalato da Haendel. Vi si va per ammirare il ritratto del capitano Thomas Coram - il fondatore dell'ospizio - magnifico dipinto di Hogarth, e qualche altro quadro più o meno bello di Ramsay, di Shackleton, di Hudson e di Joshua Reynold. Vi si va per udir cantare e veder mangiare i figli del luogo; osservare come sono coricati e con quanta nettezza tenuti.▼
▲Vi si va la domenica per udirvi suonar
Ed invero, non poche tenere madri augurano ai loro propri figliuoli la sorte di quelli abbandonati - mentre tanti fra costoro invidiano la felicità dei fanciulli che ànno una madre!
Una bella mattina di giugno, raggiante di un sole caldo e limpido - cui i detrattori della mia cara Londra le negano anche
La carrozza era stemmata, tirata da quattro cavalli grigi pomellati, condotta da un cocchiere che pesava due tonnellate, a parrucca incipriata, forte in colore, raso il mattino, vestito di una livrea amaranto a lacci neri. Tre lacchè, similmente vestiti, recando ciascuno nelle sue mani un lungo bastone a pomo di oro, tenevansi in sul pedile di dietro.
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Laonde, il portinaio, che aveva contemplato tutto codesto, non oppose la minima difficoltà agli ordini del lacchè del visitatore, e la carrozza entrò trionfalmente.
Allora, il personaggio che
- Fate dimandare a mistress Grown -
Il valletto penetrò nello stabilimento.
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Il personaggio rimase nel cocchio.
A capo di qualche minuto, il valletto tornò ed annunziò al padrone che mistress Grown aveva
Infatti, leggendo la lettera, la buona dama non solo consentì a ricevere immediatamente lo straniero, ma, raggiustata di un giro di mano la sua toilette - che non era proprio disacconcia - uscì dal suo appartamento e venne
Ahimè! ciò giovava poco alla povera donna! Imperciocchè, per essersi contemplata per
Del resto, se queste piccole contrarietà fisiche
Mistress Grown era di
Statemi dunque a far delle glosse contro i capelli carota!
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Ella ne era ancora a chiedersi codesto, quando il personaggio annunziato comparve.
Mistress Grown era la direttrice della parte orientale
Bisogna credere che la si aspettasse ad altro, perchè una tal quale sorpresa si dipinse sul suo viso
Il visitatore, questa volta, si presentava con grande spanto; portava lettera di una delle più grandi dame della corte, parente della regina, ed in un giorno in cui il pubblico non era ammesso.
Gli era poi costui un giovane di venticinque a ventisei anni. E il suo vestire semplice, il suo portamento modesto non indicavano, di modo alcuno,
Il suo andare era lento ed un
I suoi capelli bruni, un cotal poco laschi sulla fronte, inquadravano un viso leggiermente allungato e si armonizzavano con i tratti avvenentissimi della sua fisionomia.
Portava tutta la barba,
Uno sguardo opaco e chiuso in di dentro spiccava
Non svegliava alcuna simpatia. Ma eccitava una specie di sorpresa curiosa, e forse un
Era poi alto, smilzo, ben proporzionato,
Le sue maniere erano distintissime, ma poco calorose. Non un gesto, parlando, per rilevare
Questo personaggio si avanzò verso mistress Grown e la salutò del capo, con rispetto, senza dire motto.
- Milord - esclamò mistress Grown restituendogli il saluto - la lettera di Sua Grazia la duchessa di Shetland, cui vostra signoria mi à fatto
Lo straniero
- Di dove V. S. vuoi cominciare? - dimandò mistress Grown - dai garzoncelli o dalle figliuole?
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Mistress Grown, pur volendo mostrarsi graziosa verso colui cui le avevano raccomandato, bruciava di voglia di conoscere lo scopo di quella visita. Come non era guari a presumere che quel giovane signore avesse dimandato una lettera ad una dama della corte, per andare personalmente, in treno di gala, a scegliere una cameriera in un ospizio, la sua curiosità doveva avere un altro interesse.
- Non è nemmanco possibile - ruminava nel suo capo mistress Grown - che egli venga a visitare i quadri della sala del comitato. La Marcia di Finchley di Hogarth, il cartone di Raffaello,
Malgrado si mettesse queste questioni, mistress Grown non osava nulla chiedere allo straniero. Si proponeva mostrargli tutto, tutto dirgli. Lo condusse dunque nella vasta sala ove le ragazze entravano in quel momento per pranzare.
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Erano circa centocinquanta.
La sala, lindissima, era rischiarata da parecchi finestroni aperti, sporgenti sul giardino, da cui penetravano, nel tempo stesso, il sole a grandi ondate, la brezza, il cinguettare degli uccelli che folleggiavano negli olmi, ed il profumo dei fiori delle aiuole, misto
Delle tavole, senza mensale, coperte di tela verniciata, correvano da un capo
Ogni figliuoletta occupava il suo posto numerato.
La veste in cotonata bruna non le sformava troppo.
Quando ognuna fu al suo posto, un momento di silenzio seguì. Poi, dal centro delle tavole, una modesta ragazza di diciassette a
Aveva questa terminato appena la preghiera, che
La direttrice ed il visitatore percorrevano il refettorio silenziosi e lenti.
Si sarebbe potuto leggere sul sembiante di mistress Grown la soddisfazione, con la quale constatava la ciera di salute che mostravano quelle fanciulle, ed il buon appetito con cui esse divoravano la loro pietanza. Mistress Grown dimandò perfino a qualcuna
Il viso dello straniero,
Fece due volte il giro della sala, senza disserrare le labbra.
Uscendo del refettorio, mistress Grown, che si sentiva imbarazzata di quel silenzio; che si trovava appesa al braccio di
- Ebbene, milord, la S. V. pensa dessa che noi compiamo il nostro dovere verso quelle sgraziate creature?
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- No, madama - rispose lo straniero. Piuttosto il giardino.
- Dopo
- Prima, madama, se il permettete.
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Lo straniero camminava adesso un poco più sollecito, dirigendosi verso un viale ombrato da folti platani, al coperto dal sole che cadeva a piombo sui praticelli. Delle grandi magnolie, in vasi, riempivano
La caldura e la luce sembravano risvegliare in quel giovane signore una certa animazione; perocchè, forzando il grave suo silenzio, chiese:
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Lo straniero si tacque.
- La loro sorte non è poi brillante, milord - continuò mistress Grown. Ma noi ci studiamo, innanzi tutto,
- Sono figlie tutte del popolo? - dimandò lo straniero.
- Lo più sovente, milord. Però, capita talvolta altresì che delle persone di una condizione più elevata vengano a nasconder qui il frutto della loro vergogna o il malore della loro leggiera condotta. Non si dà giammai spiega alcuna.
- Non avviene mai che una madre riprenda la sua prole?
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- Grazie, signora - rispose lo straniero. Vogliate dirmi piuttosto il nome di quella giovinetta che à recitato il Gratia a desinare.
Mistress Grown guardò fra i due occhi il suo interlocutore, per provar di rendersi conto del senso intimo
- Maud, milord.
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- E che dovrei io dirle, milord, se me lo permettete? - obbiettò mistress Grown, di meglio in meglio stupita.
- Tutto ciò che vorrete, madama - riprese lo straniero; - basta
- Ah! sclamò la direttrice, osando guardare di nuovo. Vorreste interpellarla voi stesso, milord?
- Al contrario - rispose questi con vivacità. Io mi ritiro dietro
Mistress Grown salutò profondamente, come qualcuno che si rassegna a cosa che gli spiace, ed uscì per andare in cerca della figliuola.
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Lo straniero si nascose infatti dietro il pergolato.
Egli si sforzava di comprimere nel suo seno una specie
Egli avviluppò del suo sguardo la giovinetta, cui mistress Grown conduceva.
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Mistress Grown guidò la ragazza vicino ad un pergolato di clematite, come in passeggiando, parlandole con dolcezza, sorridendole con bontà. Ella non aveva coscienza di ciò che faceva. Ma pensava che il personaggio, il qual le era stato raccomandato di sì alto, e che pareva sì colmo di dignità e di distinzione, non poteva pigliarla a complice di una cattiva azione. Si prestava quindi adesso con non troppa repugnanza ai desiderii dello straniero. Poi una luce le traversò per la mente:
-
Maud la seguiva, niente affatto sorpresa
Chi lo sa?
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Una serenità completa regnava sul suo sembiante.
I suoi occhi non esprimevano alcun desìo - se tuttavia non
- Così che dunque, figliuola mia - diceva mistress Grown, continuando la conversazione - voi non avete alcuna preferenza per un mestiere anzi che per un altro?
- Dio mio, madama - rispose Maud - io so che debbo il mio tempo ed il mio lavoro a colui che mi dà del pane.
- Pertanto vi sono lavori più o meno duri, più o meno servili - soggiunse la direttrice. Noi abbiamo attitudini diverse, vocazioni... Ne avete voi una, figliuola mia?
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- A che pro averne una, madama, se io non sono al caso di scegliere? Quando non si à neppure ciò che conforta i più piccoli uccelli del cielo, i più piccoli insetti dei campi: una madre! sarebbe mai lecito avere altri desiderii, madama?
- Chi sa, piccina mia - sclamò mistress Grown, volgendo gli occhi verso il traliccio di liane. Non sareste voi la prima creatura abbandonata che avrebbe trovato di un tratto una famiglia e
- Sì madama - replicò Maud - ma Dio è troppo in alto per guardar sovente a di sì piccoli atomi e seminare miracoli.
- Come, figlia mia -
- No, madama. Ma ò paura di averlo stancato a forza di domandargli sera e mattino...
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- Ed avete avuto torto, figliuola mia. La cagion prima dei nostri mali sulla terra è la non-rassegnazione.
- Gli è vero, madama.
- Sì. E poi?
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- Ebbene, che volete voi conchiudere di codesto?
- Dio mio!
- Ah!
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- Voi disperate, allora?
- Talvolta, madama. Perchè, ecco lì due anni, che non è scorsa
Mistress Grown si tacque un istante, non sapendo che rispondere.
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- Figliuola mia, è la volontà di Dio: bisogna obbedire.
- Per fermo, madama - replicò Maud sospirando. Nè è Dio che io mi accusi. Però, come avviene che Iddio - il quale alimenta così amorosamente gli uccelli del cielo; che dà ai fiori ammanto sì bello ed alito così profumato; che riveste gli alberi di fresche foglie per garantirli contro gli ardori del sole; e che tira delle farfalle da immondi bruchi... come avviene, mi domando io, che egli non abbia il male se non per le povere creature
La logica del sentimento è senza pietà. E la finisce per far di Dio un mostro, a forza di attribuirgli le più piccole vicissitudini della vita.
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Il giovane forestiero, che restava senza fiatare dietro la spalliera di liane, gli occhi inchiodati sulla fanciulla, le orecchie tese, si fece avanti di un tratto.
A
Lo straniero
- Madama,
Mistress Grown alzò gli occhi su di lui con un certo piglio di osservazione, poi rispose lentamente e con gravità:
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- Quali, madama?
- Da prima, milord, è mestieri conoscere il nome della persona che piglia a sua carico
- In questo caso, madama - riprese con solennità il forestiero - io vi dimando questa fanciulla. Io sono il principe Pietro di Lavandall, cugino della duchessa di Shetland.
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La direttrice e Maud levarono gli occhi attoniti sul principe.
- Come, Vostra Grazia...? - prese a balbuziare mistress Grown imbarazzatissima, dopo alcuni minuti di silenzio... Ma... scusi, milord... non
- Io vi dimando, madama, questa giovinetta - rispose il principe vivamente agitato.
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- Punto, madama.
- Ma allora, milord - soggiunse mistress Grown, rivenendo un
- Mia moglie, madama. Voglio farne la principessa Pietro di Lavandall.
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Sentiva che la sua emozione era per sopraffarlo.
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