Canti (Leopardi - Donati)/XXV. Il sabato del villaggio: differenze tra le versioni
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La donzelletta vien dalla campagna,
Siede con le vicine
Già tutta l'aria imbruna,
Or la squilla dà segno
I fanciulli gridando{{r|25}}
Poi quando intorno è spenta ogni altra face,▼
▲Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
▲E tutto l'altro tace,
▲Odi il martel picchiare, odi la sega
▲Del legnaiuol, che veglia
▲Nella chiusa bottega alla lucerna,
▲E s'affretta, e s'adopra
▲Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba.
▲Questo di sette è il più gradito giorno,
▲Pien di speme e di gioia:
▲Diman tristezza e noia
Garzoncello scherzoso,▼
▲Recheran l'ore, ed al travaglio usato
▲Ciascuno in suo pensier farà ritorno.
▲Garzoncello scherzoso,
▲Cotesta età fiorita
▲È come un giorno d'allegrezza pieno,
▲Giorno chiaro, sereno,
▲Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
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