Leggenda eterna/Risveglio/L'Anello del morto: differenze tra le versioni
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Chi lo portava nude adesso e rigide
tiene le mani in croce, e non le stende
mai, nè più mai
Or
Splende al raggio del giorno e splende ai vividi
doppieri, come quando egli, il giocondo
capo
tutti poteva interrogar del mondo.
Va la mia mano sulla carta e sprizzano
baleni dalla gemma.
il breve giorno, pregherò che cingasi
di questo istesso anello un altro dito;
e quando questo, ben di noi men fragile
cerchietto, splenda sovra
indifferente ad ogni dramma umano.
Dio!...Già mi vedo, come in sogno, chiudere
nella bara, per sempre al buio, e un lento
strisciar, succhiar
sulla mia carne irrigidita io sento.
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Egli si chiederà: - ''Neri ebbe o ceruli''
''occhi?...fu bella?...'' Ed io nella macabra
mia prigione, laggiù, riderò
riso dei morti che non han più labra.
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