Storia segreta/Capo XIII: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=indeterminato|data=27 luglio 2010|arg=Da definire}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=CAPITOLO XIII <br>''Pittura di Giustiniano. Nelle fattezze si rassomigliò a Domiziano, rispetto al quale si narra un singoiar caso. Ne’vizii pare aver superato i più tristi, e fatto male egli solo ai Romani più che insieme tutti i cattivi Imperadori da essi avuti sino a lui.''|prec=../12|succ=../14}}
 
Non sarà , per quello che io penso, fuor di proposito il presentare i lineamenti della figura di quest’ uomo. Di statura non fu Giustiniano ne alto troppo, ne troppo piecolo: non eccedeva la giusta misura. Né era egli gracile , ma moderatamente pieno di succo, e liscio di faccia , né senza avvenenza, poiché anche dopo due giorni di digiuno appariva rubicondo. In quanto alla fisonomia, dovendo con parole esprimerla, dirò che rassomigliava assaissimo a Domiziano , figliuolo di Vespasiano, i cui improbi costumi i Romani provarono tanto, che anche dopo che fu messo a pezzi, non estinsero l’ odio che gli portavano, poiché per decreto del senato si ordinò, che il nome di Domiziano non rimanesse nelle iscrizioni, né che si lasciasse in piedi alcuna sua statua. E di fatti né in Roma, né altrove si vede alcuna lapida che porti il suo nome, quando in qualche luogo non sia scolpito insieme con quello di altri principi. In quanto poi a statue, in nessun luogo dell’orbe romano se ne trova, fuori d’una in bronzo , eretta nel caso che sono per dire. Avea Domiziano per moglie una donna liberale di modi , ed altronde onestissima, la quale mai non diede molestia ad alcuno, né danno : né in veruna maniera avea approvate le scelleratezze del marito. Ben voluta da tutti, chiamata in senato perché liberamente dicesse che cosa nelle circostanze in cui trovavasi, le piacesse chiedere, si limitò a domandare unicamente che le fosse permesso di dar sepoltura al corpo di Domiziano, e di collocarne ove volesse una sola statua di bronzo. Concedette il senato quella domanda ; ed essa per lasciare a’ posteri un monumento della crudeltà di coloro, che aveano measo in pezzi il marito, fece quanto siegue. Raccolti i brani del corpo di Domiziano , ed uniti insieme, quello così fatto intero fece vedere agli artefici, e loro ordinò che avessero a farne il modello; onde trarne una statua di bronzo. E così gli artefici fécero; poi gittarono la statua, la quale essa collocò presso il clivo capitolino alla destra di chi esce per colà dal Foro ; e fino a quest’oggi quella statua rappresenta la figura e fortuna di Domiziano.