Storia dei Mille/A Talamone: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunta template qualità indeterminata |
Correzione via bot |
||
Riga 1:
{{Qualità|avz=indeterminato|data=27 luglio 2010|arg=Da definire}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=A Talamone|prec=../L'Ordine del giorno|succ=../I Mille}}
Intanto i due vapori costeggiavano quasi la terra. Pareva già passato tanto tempo dalla partenza, che i meno esperti, vedendo una torre su cui sventolava la bandiera tricolore, credettero di esser già in Sicilia, e che quella fosse la bandiera della rivoluzione trionfante. Ma non erano che in Toscana. Quella torre e quel gruppo di case che le stavano intorno, si chiamavano Talamone. E quando le navi furono là vicinissime, fu vista una barca vogare loro incontro: e nella barca stava un ufficiale con in capo un enorme cappello a feluca, che non lasciava quasi vedere un altro ufficiale che quello aveva seco. Erano i comandanti del forte e del porto. Scambiarono dei saluti col Piemonte, vi montarono su, vi si trattennero un poco con Garibaldi, poi tornarono nella loro barca; e poco appresso i due vapori gettavano
Il villaggio fu invaso. Quei poveri abitanti, marinai, pescatori, carbonai della Maremma, si trovarono con le case messe sossopra da quella gente che pagava, ma voleva mangiare. Forse pensavano che anticamente così
Intanto, tra quei volontari, i più vaghi delle cose belle contemplavano il paesaggio. A guardare il mare vedevano
Là doveva essere Orbetello, fortezza
In faccia a Talamone verso sud, forse a dieci chilometri di mare, i contemplatori ammiravano il monte Argentaro selvoso sulle sue cime, che guardate da
In un gruppo
Ma, a questo proposito, nascevano in quello e anche in altri gruppi discussioni vive
|