Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/64: differenze tra le versioni

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 nel maggio indafarito, ma nel verno,
-d'arida paglia e tenero guaime;
+d’arida paglia e tenero guaime;
 così dalla mannella, ogni momento,
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 ton tonton, nella notte insonnolita.
-Non e' era nella notte altro splendore
+Non e’ era nella notte altro splendore
 che di lontane costellazioni,
-e non c'era altro suono di campana,
+e non c’era altro suono di campana,
 se non della campana delle nove,
 che da Barga ripete al campagnolo:
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 zeppo di fronde aspre dal tramontano;
 non meta di vincigli di castagno,
-fatti d' agosto per serbarli al verno ;
+fatti d’ agosto per serbarli al verno ;
 non metato soletto in cui seccasse
 a un fuoco dolce il dolce pan di legno:
 sopra le cannaiole le castagne
-ti ;^' cricchiano, e il rosso fuoco arde nel buio.
+ti ;^’ cricchiano, e il rosso fuoco arde nel buio.
 . .^. Al buio il rio mandava un gorgoglìo ,_
-come s' uno ci fosse a succhiar 1 acqua.
+come s’ uno ci fosse a succhiar 1 acqua.
 Tutto era pace: sotto ognf catasta
 sornacchiava il suo ghiro rattrappito.
 In cima ài colle un nero metatello
-fumava appena in mezzo alla Grand' Orsa^
+fumava appena in mezzo alla Grand’ Orsa^
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