Iliade (Monti)/Libro IV: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
IPorkBot (discussione | contributi)
m Robot: Automated text replacement (-\{\{Iliade\}\} +)
Qualc1 (discussione | contributi)
+ poem, corretti template
Riga 12:
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Iliade/Libro V
}}
<poem>
Nell'auree sale dell'Olimpo accolti<br />
Nell'auree sale dell'Olimpo accolti
intorno a Giove si sedean gli Dei<br />
intorno a Giove si sedean gli Dei
a consulta. Fra lor la veneranda<br />
a consulta. Fra lor la veneranda
Ebe versava le nettaree spume,<br />
Ebe versava le nettaree spume,
e quelli a gara con alterni inviti<br />
e quelli a gara con alterni inviti{{R|5}}
l'auree tazze vôtavano mirando<br />
l'auree tazze vôtavano mirando
la troiana città. Quand'ecco il sommo<br />
la troiana città. Quand'ecco il sommo
Saturnio, inteso ad irritar Giunone,<br />
Saturnio, inteso ad irritar Giunone,
con un obliquo paragon mordace<br />
con un obliquo paragon mordace
così la punse: Due possenti Dive<br />
così la punse: Due possenti Dive{{R|10}}
aiutatrici ha Menelao, l'Argiva<br />
aiutatrici ha Menelao, l'Argiva
Giuno e Minerva Alalcomènia. E pure<br />
Giuno e Minerva Alalcomènia. E pure
neghittose in disparte ambo si stanno<br />
neghittose in disparte ambo si stanno
sol del vederlo dilettate. Intanto<br />
sol del vederlo dilettate. Intanto
fida al fianco di Paride l'amica<br />
fida al fianco di Paride l'amica{{R|15}}
del riso Citerea lungi respinge<br />
del riso Citerea lungi respinge
dal suo caro la Parca; e dianzi, in quella<br />
dal suo caro la Parca; e dianzi, in quella
ch'ei morto si tenea, servollo in vita.<br />
ch'ei morto si tenea, servollo in vita.
Rimasta è al forte Menelao la palma;<br />
Rimasta è al forte Menelao la palma;
ma l'alto affar non è compiuto, e a noi<br />
ma l'alto affar non è compiuto, e a noi{{R|20}}
tocca il condurlo, e statuir se guerra<br />
tocca il condurlo, e statuir se guerra
fra le due genti rinnovar si debba,<br />
fra le due genti rinnovar si debba,
od in pace comporle. Ove la pace<br />
od in pace comporle. Ove la pace
tutti appaghi gli Dei, stia Troia, e in Argo<br />
tutti appaghi gli Dei, stia Troia, e in Argo
con la consorte Menelao ritorni.<br />
con la consorte Menelao ritorni.{{R|25}}
Strinser, fremendo a questo dir, le labbia<br />
Strinser, fremendo a questo dir, le labbia
Giuno e Minerva, che vicin sedute<br />
Giuno e Minerva, che vicin sedute
venìan de' Teucri macchinando il danno.<br />
venìan de' Teucri macchinando il danno.
Quantunque al padre fieramente irata<br />
Quantunque al padre fieramente irata
tacque Minerva e non fiatò. Ma l'ira<br />
tacque Minerva e non fiatò. Ma l'ira{{R|30}}
non contenne Giunone, e sì rispose:<br />
non contenne Giunone, e sì rispose:
Acerbo Dio, che parli? A far di tante<br />
Acerbo Dio, che parli? A far di tante
armate genti accolta, alla ruïna<br />
armate genti accolta, alla ruïna
di Priamo e de' suoi figli, ho stanchi i miei<br />
di Priamo e de' suoi figli, ho stanchi i miei
immortali corsieri; e tu pretendi<br />
immortali corsieri; e tu pretendi{{R|35}}
frustrar la mia fatica, ed involarmi<br />
frustrar la mia fatica, ed involarmi
de' miei sudori il frutto? Eh ben t'appaga;<br />
de' miei sudori il frutto? Eh ben t'appaga;
ma di noi tutti non sperar l'assenso.<br />
ma di noi tutti non sperar l'assenso.
Feroce Diva, replicò sdegnoso<br />
Feroce Diva, replicò sdegnoso
l'adunator de' nembi, e che ti fêro,<br />
l'adunator de' nembi, e che ti fêro,{{R|40}}
e Priamo e i Priamìdi, onde tu debba<br />
e Priamo e i Priamìdi, onde tu debba
voler sempre di Troia il giorno estremo?<br />
voler sempre di Troia il giorno estremo?
La tua rabbia non fia dunque satolla<br />
La tua rabbia non fia dunque satolla
se non atterri d'Ilïon le porte,<br />
se non atterri d'Ilïon le porte,
e sull'infrante mura non ti bevi<br />
e sull'infrante mura non ti bevi{{R|45}}
del re misero il sangue e de' suoi figli<br />
del re misero il sangue e de' suoi figli
e di tutti i Troiani? Or su, fa come<br />
e di tutti i Troiani? Or su, fa come
più ti talenta, onde fra noi sorgente<br />
più ti talenta, onde fra noi sorgente
d'acerbe risse in avvenir non sia<br />
d'acerbe risse in avvenir non sia
questo dissidio: ma riponi in petto<br />
questo dissidio: ma riponi in petto{{R|50}}
le mie parole. Se desìo me pure<br />
le mie parole. Se desìo me pure
prenderà d'atterrar qualche a te cara<br />
prenderà d'atterrar qualche a te cara
città, non porre a' miei disdegni inciampo,<br />
città, non porre a' miei disdegni inciampo,
e liberi li lascia. A questo patto<br />
e liberi li lascia. A questo patto
Troia io pur t'abbandono, e di mal cuore;<br />
Troia io pur t'abbandono, e di mal cuore;{{R|55}}
ché, di quante città contempla in terra<br />
ché, di quante città contempla in terra
l'occhio del sole e dell'eteree stelle,<br />
l'occhio del sole e dell'eteree stelle,
niuna io m'aggio più cara ed onorata<br />
niuna io m'aggio più cara ed onorata
come il sacro Ilïone e Priamo e tutta<br />
come il sacro Ilïone e Priamo e tutta
di Priamo pur la bellicosa gente:<br />
di Priamo pur la bellicosa gente:{{R|60}}
perocché l'are mie per lor di sacre<br />
perocché l'are mie per lor di sacre
opìme dapi abbondano mai sempre,<br />
opìme dapi abbondano mai sempre,
e di libami e di profumi, onore<br />
e di libami e di profumi, onore
solo alle dive qualità sortito.<br />
solo alle dive qualità sortito.
Compose a questo dir la veneranda<br />
Compose a questo dir la veneranda{{R|65}}
Giuno gli sguardi maestosi, e disse:<br />
Giuno gli sguardi maestosi, e disse:
Tre cittadi sull'altre a me son care<br />
Tre cittadi sull'altre a me son care
Argo, Sparta, Micene; e tu le struggi<br />
Argo, Sparta, Micene; e tu le struggi
se odiose ti sono. A lor difesa<br />
se odiose ti sono. A lor difesa
né man né lingua moverò; ché quando<br />
né man né lingua moverò; ché quando{{R|70}}
pure impedir lo ti volessi, indarno<br />
pure impedir lo ti volessi, indarno
il tentarlo uscirìa, sendo d'assai<br />
il tentarlo uscirìa, sendo d'assai
tu più forte di me. Ma dritto or parmi<br />
tu più forte di me. Ma dritto or parmi
che tu vano non renda il mio disegno,<br />
che tu vano non renda il mio disegno,
ch'io pur son nume, e a te comune io traggo<br />
ch'io pur son nume, e a te comune io traggo{{R|75}}
l'origine divina, io dell'astuto<br />
l'origine divina, io dell'astuto
Saturno figlia, e in alto onor locata,<br />
Saturno figlia, e in alto onor locata,
perché nacqui sorella e perché moglie<br />
perché nacqui sorella e perché moglie
son del re degli Dei. Facciam noi dunque<br />
son del re degli Dei. Facciam noi dunque
l'un dell'altro il volere, e il seguiranno<br />
l'un dell'altro il volere, e il seguiranno{{R|80}}
gli altri Eterni. Or tu ratto invìa Minerva<br />
gli altri Eterni. Or tu ratto invìa Minerva
fra i due commossi eserciti, onde spinga<br />
fra i due commossi eserciti, onde spinga
i Troiani ad offendere primieri,<br />
i Troiani ad offendere primieri,
rotto l'accordo, i baldanzosi Achei.<br />
rotto l'accordo, i baldanzosi Achei.
Assentì Giove al detto, ed a Minerva,<br />
Assentì Giove al detto, ed a Minerva,{{R|85}}
Scendi, disse, veloce, e fa che i Teucri<br />
Scendi, disse, veloce, e fa che i Teucri
primi offendan gli Achei, turbando il patto.<br />
primi offendan gli Achei, turbando il patto.
A Minerva, per sé già desïosa,<br />
A Minerva, per sé già desïosa,
sprone aggiunse quel cenno. In un baleno<br />
sprone aggiunse quel cenno. In un baleno
dall'Olimpo calò. Quale una stella<br />
dall'Olimpo calò. Quale una stella{{R|90}}
cui portento a' nocchieri o a numerose<br />
cui portento a' nocchieri o a numerose
schiere d'armati scintillante e chiara<br />
schiere d'armati scintillante e chiara
invìa talvolta di Saturno il figlio;<br />
invìa talvolta di Saturno il figlio;
tale in vista precipita dall'alto<br />
tale in vista precipita dall'alto
Minerva in terra, e piantasi nel mezzo.<br />
Minerva in terra, e piantasi nel mezzo.{{R|95}}
Stupîr Teucri ed Achivi all'improvvisa<br />
Stupîr Teucri ed Achivi all'improvvisa
visïone, e talun disse al vicino:<br />
visïone, e talun disse al vicino:
Arbitro della guerra oggi vuol Giove<br />
Arbitro della guerra oggi vuol Giove
per certo rinnovar fra un campo e l'altro<br />
per certo rinnovar fra un campo e l'altro
l'acerba pugna, o confermar la pace.<br />
l'acerba pugna, o confermar la pace.{{R|100}}
La Dea mischiossi tra la folta intanto<br />
La Dea mischiossi tra la folta intanto
delle turbe troiane, e la sembianza<br />
delle turbe troiane, e la sembianza
di Laòdoco assunta (un valoroso<br />
di Laòdoco assunta (un valoroso
d'Antènore figliuol) si pose in traccia<br />
d'Antènore figliuol) si pose in traccia
del dëiforme Pandaro. Trovollo<br />
del dëiforme Pandaro. Trovollo{{R|105}}
stante in piedi nel mezzo al clipeato<br />
stante in piedi nel mezzo al clipeato
stuolo de' forti che l'avea seguìto<br />
stuolo de' forti che l'avea seguìto
dalle rive d'Esepo. Appropinquossi<br />
dalle rive d'Esepo. Appropinquossi
a lui la Diva, e disse: Inclito germe<br />
a lui la Diva, e disse: Inclito germe
di Licaon, vuoi tu ascoltarmi? Ardisci,<br />
di Licaon, vuoi tu ascoltarmi? Ardisci,{{R|110}}
vibra nel petto a Menelao la punta<br />
vibra nel petto a Menelao la punta
d'un veloce quadrello. E grazia e lode<br />
d'un veloce quadrello. E grazia e lode
te ne verrà dai Dardani e dal prence<br />
te ne verrà dai Dardani e dal prence
Paride in prima, che d'illustri doni<br />
Paride in prima, che d'illustri doni
colmeratti, vedendo il suo rivale<br />
colmeratti, vedendo il suo rivale{{R|115}}
montar sul rogo, dal tuo stral trafitto.<br />
montar sul rogo, dal tuo stral trafitto.
Su via dunque, dardeggia il burbanzoso<br />
Su via dunque, dardeggia il burbanzoso
Atride, e al licio saettante Apollo<br />
Atride, e al licio saettante Apollo
prometti che, tornato al patrio tetto<br />
prometti che, tornato al patrio tetto
nella sacra Zelèa, darai di scelti<br />
nella sacra Zelèa, darai di scelti{{R|120}}
primogeniti agnelli un'ecatombe.<br />
primogeniti agnelli un'ecatombe.
Così disse Minerva, e dello stolto<br />
Così disse Minerva, e dello stolto
persuase il pensier. Diè mano ei tosto<br />
persuase il pensier. Diè mano ei tosto
al bell'arco, già spoglia di lascivo<br />
al bell'arco, già spoglia di lascivo
capro agreste. L'aveva egli d'agguato,<br />
capro agreste. L'aveva egli d'agguato,{{R|125}}
mentre dal cavo d'una rupe uscìa,<br />
coltomentre neldal petto,cavo e su lad'una rupe steso<br />uscìa,
colto nel petto, e su la rupe steso
resupino. Sorgevano alla belva<br />
resupino. Sorgevano alla belva
lunghe sedici palmi su l'altera<br />
lunghe sedici palmi su l'altera
fronte le corna. Artefice perito<br />
fronte le corna. Artefice perito{{R|130}}
le polì, le congiunse, e di lucenti<br />
le polì, le congiunse, e di lucenti
anelli d'oro ne fregiò le cime.<br />
anelli d'oro ne fregiò le cime.
Tese quest'arco, e dolcemente a terra<br />
Tese quest'arco, e dolcemente a terra
Pandaro l'adagiò. Dinanzi a lui<br />
Pandaro l'adagiò. Dinanzi a lui
protendono le targhe i fidi amici,<br />
protendono le targhe i fidi amici,{{R|135}}
onde assalito dagli Achei non vegna,<br />
onde assalito dagli Achei non vegna,
pria ch'egli il marzio Menelao percuota.<br />
pria ch'egli il marzio Menelao percuota.
Scoperchiò la faretra, ed un alato<br />
Scoperchiò la faretra, ed un alato
intatto strale ne cavò, sorgente<br />
intatto strale ne cavò, sorgente
di lagrime infinite. Indi sul nervo<br />
di lagrime infinite. Indi sul nervo{{R|140}}
l'adattando promise al licio Apollo<br />
l'adattando promise al licio Apollo
di primonati agnelli un'ecatombe<br />
di primonati agnelli un'ecatombe
ritornato in Zelèa. Tirò di forza<br />
ritornato in Zelèa. Tirò di forza
colla cocca la corda, alla mammella<br />
colla cocca la corda, alla mammella
accostò il nervo, all'arco il ferro, e fatto<br />
accostò il nervo, all'arco il ferro, e fatto{{R|145}}
dei tesi estremi un cerchio, all'improvviso<br />
dei tesi estremi un cerchio, all'improvviso
l'arco e il nervo fischiar forte s'udiro,<br />
l'arco e il nervo fischiar forte s'udiro,
e lo strale fuggì desideroso<br />
e lo strale fuggì desideroso
di volar fra le turbe. Ma non fûro<br />
di volar fra le turbe. Ma non fûro
immemori di te, tradito Atride,<br />
immemori di te, tradito Atride,{{R|150}}
in quel punto gli Dei. L'armipotente<br />
in quel punto gli Dei. L'armipotente
figlia di Giove si parò davanti<br />
figlia di Giove si parò davanti
al mortifero telo, e dal tuo corpo<br />
al mortifero telo, e dal tuo corpo
lo devïò sollecita, siccome<br />
lo devïò sollecita, siccome
tenera madre che dal caro volto<br />
tenera madre che dal caro volto{{R|155}}
del bambino che dorme un dolce sonno,<br />
del bambino che dorme un dolce sonno,
scaccia l'insetto che gli ronza intorno.<br />
scaccia l'insetto che gli ronza intorno.
Ella stessa la Dea drizzò lo strale<br />
Ella stessa la Dea drizzò lo strale
ove appunto il bel cinto era frenato<br />
ove appunto il bel cinto era frenato
dall'auree fibbie, e si stendea davanti<br />
dall'auree fibbie, e si stendea davanti{{R|160}}
qual secondo torace. Ivi l'acerbo<br />
qual secondo torace. Ivi l'acerbo
quadrello cadde, e traforando il cinto<br />
quadrello cadde, e traforando il cinto
nel panzeron s'infisse e nella piastra<br />
nel panzeron s'infisse e nella piastra
che dalle frecce il corpo gli schermìa.<br />
che dalle frecce il corpo gli schermìa.
Questa gli valse allor d'assai, ma pure<br />
Questa gli valse allor d'assai, ma pure{{R|165}}
passolla il dardo, e ne sfiorò la pelle,<br />
passolla il dardo, e ne sfiorò la pelle,
sì che tosto diè sangue la ferita.<br />
sì che tosto diè sangue la ferita.
Come quando meonia o caria donna<br />
Come quando meonia o caria donna
tinge d'ostro un avorio, onde fregiarne<br />
tinge d'ostro un avorio, onde fregiarne
di superbo destriero le mascelle;<br />
di superbo destriero le mascelle;{{R|170}}
molti d'averlo cavalieri han brama;<br />
molti d'averlo cavalieri han brama;
ma in chiusa stanza ei serbasi bel dono<br />
ma in chiusa stanza ei serbasi bel dono
a qualche sire, adornamento e pompa<br />
a qualche sire, adornamento e pompa
del cavallo ed in un del cavaliero:<br />
del cavallo ed in un del cavaliero:
così di sangue imporporossi, Atride,<br />
così di sangue imporporossi, Atride,{{R|175}}
la tua bell'anca, e per lo stinco all'imo<br />
la tua bell'anca, e per lo stinco all'imo
calcagno corse la vermiglia riga.<br />
calcagno corse la vermiglia riga.
Raccapricciossi a questa vista il rege<br />
Raccapricciossi a questa vista il rege
Agamennón, raccapricciò lo stesso<br />
Agamennón, raccapricciò lo stesso
marzïal Menelao; ma quando ei vide<br />
marzïal Menelao; ma quando ei vide{{R|180}}
fuor della polpa l'amo dello strale,<br />
fuor della polpa l'amo dello strale,
gli tornò tosto il core, e si rïebbe.<br />
gli tornò tosto il core, e si rïebbe.
Per man tenealo intanto Agamennóne,<br />
Per man tenealo intanto Agamennóne,
ed altamente fra i dolenti amici<br />
ed altamente fra i dolenti amici
sospirando dicea: Caro fratello,<br />
sospirando dicea: Caro fratello,{{R|185}}
perché qui morto tu mi fossi, io dunque<br />
perché qui morto tu mi fossi, io dunque
giurai l'accordo, te mettendo solo<br />
giurai l'accordo, te mettendo solo
per gli Achivi a pugnar contra i Troiani,<br />
per gli Achivi a pugnar contra i Troiani,
contra i Troiani che l'accordo han rotto,<br />
contra i Troiani che l'accordo han rotto,
e a tradimento ti ferîr? Ma vano<br />
e a tradimento ti ferîr? Ma vano{{R|190}}
non andrà delle vittime il giurato<br />
non andrà delle vittime il giurato
sangue, né i puri libamenti ai numi,<br />
sangue, né i puri libamenti ai numi,
né la fé delle destre. Il giusto Giove<br />
né la fé delle destre. Il giusto Giove
può differire ei sì, ma non per certo<br />
può differire ei sì, ma non per certo
obblïar la vendetta; e caro un giorno<br />
obblïar la vendetta; e caro un giorno{{R|195}}
colle lor teste, colle mogli e i figli<br />
colle lor teste, colle mogli e i figli
ne pagheranno gli spergiuri il fio.<br />
ne pagheranno gli spergiuri il fio.
Tempo verrà (di questo ho certo il core)<br />
Tempo verrà (di questo ho certo il core)
ch'Ilio e Priamo perisca, e tutta insieme<br />
ch'Ilio e Priamo perisca, e tutta insieme
la sua perfida gente. Dall'eccelso<br />
la sua perfida gente. Dall'eccelso{{R|200}}
etereo seggio scoterà sovr'essi<br />
etereo seggio scoterà sovr'essi
l'egida orrenda di Saturno il figlio<br />
l'egida orrenda di Saturno il figlio
di tanta frode irato; e non cadranno<br />
di tanta frode irato; e non cadranno
vôti i suoi sdegni. Ma d'immenso lutto<br />
vôti i suoi sdegni. Ma d'immenso lutto
tu cagion mi sarai, dolce fratello,<br />
tu cagion mi sarai, dolce fratello,{{R|205}}
se morte tronca de' tuoi giorni il corso.<br />
se morte tronca de' tuoi giorni il corso.
Sorgerà negli Achei vivo il desìo<br />
Sorgerà negli Achei vivo il desìo
del patrio suolo, e d'onta carco in Argo<br />
del patrio suolo, e d'onta carco in Argo
io tornerommi, e lasceremo ai Teucri,<br />
io tornerommi, e lasceremo ai Teucri,
glorïoso trofeo, la tua consorte.<br />
glorïoso trofeo, la tua consorte.{{R|210}}
Putride intanto nell'iliaca terra<br />
Putride intanto nell'iliaca terra
l'ossa tue giaceran, senz'aver dato<br />
l'ossa tue giaceran, senz'aver dato
fine all'impresa, e il tumulo del mio<br />
fine all'impresa, e il tumulo del mio
prode fratello un qualche Teucro altero<br />
prode fratello un qualche Teucro altero
calpestando, dirà: Possa i suoi sdegni<br />
calpestando, dirà: Possa i suoi sdegni{{R|215}}
satisfar così sempre Agamennóne,<br />
satisfar così sempre Agamennóne,
siccome or fece, senza pro guidando<br />
siccome or fece, senza pro guidando
l'argoliche falangi a questo lido,<br />
l'argoliche falangi a questo lido,
d'onde scornato su le vote navi<br />
d'onde scornato su le vote navi
alla patria tornò, qui derelitto<br />
alla patria tornò, qui derelitto{{R|220}}
l'illustre Menelao. Sì fia ch'ei dica;<br />
l'illustre Menelao. Sì fia ch'ei dica;
e allor mi s'apra sotto i piè la terra.<br />
e allor mi s'apra sotto i piè la terra.
Ti conforta, rispose il biondo Atride,<br />
Ti conforta, rispose il biondo Atride,
né co' lamenti spaventar gli Achivi.<br />
né co' lamenti spaventar gli Achivi.
In mortal parte non ferì l'acuto<br />
In mortal parte non ferì l'acuto{{R|225}}
dardo: di sopra il ricamato cinto<br />
dardo: di sopra il ricamato cinto
mi difese, e di sotto la corazza<br />
mi difese, e di sotto la corazza
e questa fascia che di ferrea lama<br />
e questa fascia che di ferrea lama
buon fabbro foderò. - Sì voglia il cielo,<br />
buon fabbro foderò. - Sì voglia il cielo,
diletto Menelao, l'altro riprese.<br />
diletto Menelao, l'altro riprese.{{R|230}}
Intanto tratterà medica mano<br />
Intanto tratterà medica mano
la tua ferita, e farmaco porravvi<br />
la tua ferita, e farmaco porravvi
atto a lenire ogni dolor. - Si volse<br />
atto a lenire ogni dolor. - Si volse
all'araldo, ciò detto, e, Va, soggiunse,<br />
all'araldo, ciò detto, e, Va, soggiunse,
vola, o Taltibio, e fa che ratto il figlio<br />
vola, o Taltibio, e fa che ratto il figlio{{R|235}}
d'Esculapio, divin medicatore,<br />
d'Esculapio, divin medicatore,
Macaon qua ne vegna, e degli Achei<br />
Macaon qua ne vegna, e degli Achei
al forte duce Menelao soccorra,<br />
al forte duce Menelao soccorra,
cui di freccia ferì qualche troiano<br />
cui di freccia ferì qualche troiano
o licio saettier che sé di gloria,<br />
o licio saettier che sé di gloria,{{R|240}}
noi di lutto coprì. - Disse, e l'araldo<br />
noi di lutto coprì. - Disse, e l'araldo
tra le falangi achee corse veloce<br />
tra le falangi achee corse veloce
in traccia dell'eroe. Ritto lo vide<br />
in traccia dell'eroe. Ritto lo vide
fra lo stuolo de' prodi che da Tricca<br />
fra lo stuolo de' prodi che da Tricca
altrice di corsier l'avea seguìto:<br />
altrice di corsier l'avea seguìto:{{R|245}}
appressossi, e con rapide parole,<br />
appressossi, e con rapide parole,
Vien, gli disse, t'affretta, o Macaone;<br />
Vien, gli disse, t'affretta, o Macaone;
Agamennón ti chiama: il valoroso<br />
Agamennón ti chiama: il valoroso
Menelao fu di stral colto da qualche<br />
Menelao fu di stral colto da qualche
licio arciero o troiano che superbo<br />
licio arciero o troiano che superbo{{R|250}}
va del nostro dolor. Corri, e lo sana.<br />
va del nostro dolor. Corri, e lo sana.
Al tristo annunzio si commosse il figlio<br />
Al tristo annunzio si commosse il figlio
d'Esculapio; e veloci attraversando<br />
d'Esculapio; e veloci attraversando
il largo campo acheo, fur tosto al loco<br />
il largo campo acheo, fur tosto al loco
ove al ferito dëiforme Atride<br />
ove al ferito dëiforme Atride{{R|255}}
facean cerchio i migliori. Incontanente<br />
facean cerchio i migliori. Incontanente
dal balteo estrasse Macaon lo strale,<br />
dal balteo estrasse Macaon lo strale,
di cui curvârsi nell'uscir gli acuti<br />
di cui curvârsi nell'uscir gli acuti
ami: disciolse ei quindi il vergolato<br />
ami: disciolse ei quindi il vergolato
cinto e il torace colla ferrea fascia<br />
cinto e il torace colla ferrea fascia{{R|260}}
sovrapposta; e scoperta la ferita,<br />
sovrapposta; e scoperta la ferita,
succhionne il sangue, e destro la cosparse<br />
succhionne il sangue, e destro la cosparse
dei lenitivi farmaci che al padre,<br />
dei lenitivi farmaci che al padre,
d'amor pegno, insegnati avea Chirone.<br />
d'amor pegno, insegnati avea Chirone.
Mentre questi alla cura intenti sono<br />
Mentre questi alla cura intenti sono{{R|265}}
del bellicoso Atride, ecco i Troiani<br />
del bellicoso Atride, ecco i Troiani
marciar di nuovo con gli scudi al petto,<br />
emarciar di nuovo glicon Acheigli l'armiscudi vestire<bral />petto,
e di nuovo gli Achei l'armi vestire
di battaglia bramosi. Allor vedevi<br />
di battaglia bramosi. Allor vedevi
non assonnarsi, non dubbiar, né pugna<br />
non assonnarsi, non dubbiar, né pugna{{R|270}}
schivar l'illustre Agamennón; ma ratto<br />
schivar l'illustre Agamennón; ma ratto
volar nel campo della gloria. Il carro<br />
volar nel campo della gloria. Il carro
e i fervidi destrier tratti in disparte<br />
e i fervidi destrier tratti in disparte
lascia all'auriga Eurimedonte, figlio<br />
lascia all'auriga Eurimedonte, figlio
del Piraìde Tolomèo; gl'impone<br />
del Piraìde Tolomèo; gl'impone{{R|275}}
di seguirlo vicin, mentre pel campo<br />
di seguirlo vicin, mentre pel campo
ordinando le turbe egli s'aggira,<br />
ordinando le turbe egli s'aggira,
onde accorrergli pronto ove stanchezza<br />
onde accorrergli pronto ove stanchezza
gli occupasse le membra. Egli pedone<br />
gli occupasse le membra. Egli pedone
scorre intanto le file, e quanti all'armi<br />
scorre intanto le file, e quanti all'armi{{R|280}}
affrettarsi ne vede, ei colla voce<br />
affrettarsi ne vede, ei colla voce
fortemente gl'incuora, e grida: Argivi,<br />
fortemente gl'incuora, e grida: Argivi,
niun rallenti le forze: il giusto Giove<br />
niun rallenti le forze: il giusto Giove
bugiardi non aiuta: chi primiero<br />
bugiardi non aiuta: chi primiero
l'accordo vïolò, pasto vedrassi<br />
l'accordo vïolò, pasto vedrassi{{R|285}}
di voraci avoltoi, mentre captive<br />
di voraci avoltoi, mentre captive
le dilette lor mogli in un co' figli<br />
le dilette lor mogli in un co' figli
noi nosco condurremo, Ilio distrutto.<br />
noi nosco condurremo, Ilio distrutto.
Quanti poi ne scorgea ritrosi e schivi<br />
Quanti poi ne scorgea ritrosi e schivi
della battaglia, con irati accenti<br />
della battaglia, con irati accenti{{R|290}}
li rabbuffando, O Argivi, egli dicea,<br />
li rabbuffando, O Argivi, egli dicea,
o guerrier da balestra, o vitupèri!<br />
o guerrier da balestra, o vitupèri!
Non vi prende vergogna? A che vi state<br />
Non vi prende vergogna? A che vi state
istupiditi come zebe, a cui,<br />
istupiditi come zebe, a cui,
dopo scorso un gran campo, la stanchezza<br />
dopo scorso un gran campo, la stanchezza{{R|295}}
ruba il piede e la lena? E voi del pari<br />
ruba il piede e la lena? E voi del pari
allibiti al pugnar vi sottraete.<br />
allibiti al pugnar vi sottraete.
Aspettate voi forse che il nemico<br />
Aspettate voi forse che il nemico
alla spiaggia s'accosti ove ritratte<br />
alla spiaggia s'accosti ove ritratte
stan sul secco le prore, onde si vegga<br />
stan sul secco le prore, onde si vegga{{R|300}}
se Giove allor vi stenderà la mano?<br />
se Giove allor vi stenderà la mano?
Così imperando trascorrea le schiere.<br />
Così imperando trascorrea le schiere.
Venne ai Cretesi; e li trovò che all'armi<br />
Venne ai Cretesi; e li trovò che all'armi
davan di piglio intorno al bellicoso<br />
davan di piglio intorno al bellicoso
Idomenèo. Per vigorìa di forze<br />
Idomenèo. Per vigorìa di forze{{R|305}}
pari a fiero cinghiale Idomenèo<br />
pari a fiero cinghiale Idomenèo
guidava l'antiguardia, e Merïone<br />
guidava l'antiguardia, e Merïone
la retroguardia. Del vederli allegro<br />
la retroguardia. Del vederli allegro
il sir de' forti Atride al re cretese<br />
il sir de' forti Atride al re cretese
con questo dolce favellar si volse:<br />
con questo dolce favellar si volse:{{R|310}}
Idomenèo, te sopra i Dànai tutti<br />
Idomenèo, te sopra i Dànai tutti
cavalieri veloci in pregio io tegno,<br />
cavalieri veloci in pregio io tegno,
sia nella guerra, sia nell'altre imprese,<br />
sia nella guerra, sia nell'altre imprese,
sia ne' conviti, allor che ne' crateri<br />
sia ne' conviti, allor che ne' crateri
d'almo antico lïeo versan la spuma<br />
d'almo antico lïeo versan la spuma{{R|315}}
i supremi tra' Greci. Ove degli altri<br />
i supremi tra' Greci. Ove degli altri
chiomati Achivi misurato è il nappo,<br />
chiomati Achivi misurato è il nappo,
il tuo del par che il mio sempre trabocca,<br />
il tuo del par che il mio sempre trabocca,
quando ti prende di bombar la voglia.<br />
quando ti prende di bombar la voglia.
Or entra nella pugna, e tal ti mostra<br />
Or entra nella pugna, e tal ti mostra{{R|320}}
qual dianzi ti vantasti. - E de' Cretensi<br />
qual dianzi ti vantasti. - E de' Cretensi
a lui lo duce: Atride, io qual già pria<br />
a lui lo duce: Atride, io qual già pria
t'impromisi e giurai, fido compagno<br />
t'impromisi e giurai, fido compagno
per certo ti sarò. Ma tu rinfiamma<br />
per certo ti sarò. Ma tu rinfiamma
gli altri Achivi a pugnar senza dimora.<br />
gli altri Achivi a pugnar senza dimora.{{R|325}}
Rupper l'accordo i Teucri, e perché primi<br />
Rupper l'accordo i Teucri, e perché primi
del patto vïolâr la santitate,<br />
del patto vïolâr la santitate,
sul lor capo cadran morti e ruïne.<br />
sul lor capo cadran morti e ruïne.
Disse; e gioioso proseguì l'Atride<br />
Disse; e gioioso proseguì l'Atride
fra le caterve la rivista, e venne<br />
fra le caterve la rivista, e venne{{R|330}}
degli Aiaci alla squadra. In tutto punto<br />
degli Aiaci alla squadra. In tutto punto
metteansi questi, e li seguìa di fanti<br />
metteansi questi, e li seguìa di fanti
un nugolo. Siccome allor che scopre<br />
un nugolo. Siccome allor che scopre
d'alto loco il pastor nube che spinta<br />
d'alto loco il pastor nube che spinta
su per l'onde da Cauro s'avvicina,<br />
su per l'onde da Cauro s'avvicina,{{R|335}}
e bruna più che pece il mar vïaggia,<br />
e bruna più che pece il mar vïaggia,
grave il seno di nembi; inorridito<br />
grave il seno di nembi; inorridito
ei la guarda, ed affretta alla spelonca<br />
ei la guarda, ed affretta alla spelonca
le pecorelle; così negre ed orride<br />
le pecorelle; così negre ed orride
per gli scudi e per l'aste si moveano<br />
per gli scudi e per l'aste si moveano{{R|340}}
sotto gli Aiaci accolte le falangi<br />
sotto gli Aiaci accolte le falangi
de' giovani veloci al rio conflitto.<br />
de' giovani veloci al rio conflitto.
Allegrossi a tal vista Agamennóne,<br />
Allegrossi a tal vista Agamennóne,
e a' lor duci converso in presti accenti,<br />
e a' lor duci converso in presti accenti,
Aiaci, ei disse, condottieri egregi<br />
Aiaci, ei disse, condottieri egregi{{R|345}}
de' loricati Achivi, io non v'esorto,<br />
de' loricati Achivi, io non v'esorto,
(ciò fôra oltraggio) a inanimar le vostre<br />
(ciò fôra oltraggio) a inanimar le vostre
schiere; già per voi stessi a fortemente<br />
schiere; già per voi stessi a fortemente
pugnar le stimolate. Al sommo Giove<br />
pugnar le stimolate. Al sommo Giove
e a Pallade piacesse e al santo Apollo,<br />
e a Pallade piacesse e al santo Apollo,{{R|350}}
che tal coraggio in ogni petto ardesse,<br />
che tal coraggio in ogni petto ardesse,
e tosto presa ed adeguata al suolo<br />
e tosto presa ed adeguata al suolo
per le man degli Achei Troia cadrebbe.<br />
per le man degli Achei Troia cadrebbe.
Così detto lasciolli, e procedendo<br />
Così detto lasciolli, e procedendo
a Nestore arrivò, Nestore arguto<br />
a Nestore arrivò, Nestore arguto{{R|355}}
de' Pilii arringator, che in ordinanza<br />
de' Pilii arringator, che in ordinanza
i suoi prodi metteva, e alla battaglia<br />
i suoi prodi metteva, e alla battaglia
li concitava. Stavangli dintorno<br />
li concitava. Stavangli dintorno
il grande Pelagonte ed Alastorre,<br />
il grande Pelagonte ed Alastorre,
e il prence Emone e Cromio, ed il pastore<br />
e il prence Emone e Cromio, ed il pastore{{R|360}}
di popoli Biante. In prima ei pose<br />
di popoli Biante. In prima ei pose
alla fronte coi carri e coi cavalli<br />
alla fronte coi carri e coi cavalli
i cavalieri, e al retroguardo i fanti,<br />
i cavalieri, e al retroguardo i fanti,
che molti essendo e valorosi, il vallo<br />
che molti essendo e valorosi, il vallo
formavano di guerra. Indi nel mezzo<br />
formavano di guerra. Indi nel mezzo{{R|365}}
i codardi rinchiuse, onde forzarli<br />
i codardi rinchiuse, onde forzarli
lor mal grado a pugnar. Ma innanzi a tutto<br />
lor mal grado a pugnar. Ma innanzi a tutto
porge ricordo ai combattenti equestri<br />
porge ricordo ai combattenti equestri
di frenar lor cavalli, e non mischiarsi<br />
di frenar lor cavalli, e non mischiarsi
confusamente nella folla. - Alcuno<br />
confusamente nella folla. - Alcuno{{R|370}}
non sia, soggiunse, che in suo cor fidando<br />
non sia, soggiunse, che in suo cor fidando
e nell'equestre maestrìa, s'attenti<br />
e nell'equestre maestrìa, s'attenti
solo i Teucri affrontar di schiera uscito:<br />
solo i Teucri affrontar di schiera uscito:
né sia chi retroceda; ché cedendo<br />
né sia chi retroceda; ché cedendo
si sgagliarda il soldato. Ognun che sceso<br />
si sgagliarda il soldato. Ognun che sceso{{R|375}}
dal proprio carro l'ostil carro assalga,<br />
dal proprio carro l'ostil carro assalga,
coll'asta bassa investalo, ché meglio<br />
coll'asta bassa investalo, ché meglio
sì pugnando gli torna. Con quest'arte,<br />
sì pugnando gli torna. Con quest'arte,
con questa mente e questo ardir nel petto<br />
con questa mente e questo ardir nel petto
le città rovesciâr gli antichi eroi.<br />
le città rovesciâr gli antichi eroi.{{R|380}}
Il canuto così mastro di guerra<br />
Il canuto così mastro di guerra
le sue genti animava. In lui fissando<br />
le sue genti animava. In lui fissando
gli occhi l'Atride, giubilonne, e tosto<br />
gli occhi l'Atride, giubilonne, e tosto
queste parole gli drizzò: Buon veglio,<br />
queste parole gli drizzò: Buon veglio,
oh t'avessi tu salde le ginocchia<br />
oh t'avessi tu salde le ginocchia{{R|385}}
e saldi i polsi come hai saldo il core!<br />
e saldi i polsi come hai saldo il core!
La ria vecchiezza, che a null'uom perdona,<br />
La ria vecchiezza, che a null'uom perdona,
ti logora le forze: ah perché d'altro<br />
ti logora le forze: ah perché d'altro
guerrier non grava la crudel le spalle!<br />
guerrier non grava la crudel le spalle!
perché de' tuoi begli anni è morto il fiore!<br />
perché de' tuoi begli anni è morto il fiore!{{R|390}}
Ed il gerenio cavalier rispose:<br />
Ed il gerenio cavalier rispose:
Atride, al certo bramerei pur io<br />
Atride, al certo bramerei pur io
quelle forze ch'io m'ebbi il dì che morte<br />
quelle forze ch'io m'ebbi il dì che morte
diedi all'illustre Ereutalion. Ma tutti<br />
diedi all'illustre Ereutalion. Ma tutti
tutto ad un tempo non comparte Giove<br />
tutto ad un tempo non comparte Giove{{R|395}}
i suoi doni al mortal. Rideami allora<br />
i suoi doni al mortal. Rideami allora
gioventude: or mi doma empia vecchiezza.<br />
gioventude: or mi doma empia vecchiezza.
Ma qual pur sono mi starò nel mezzo<br />
Ma qual pur sono mi starò nel mezzo
de' cavalieri nella pugna, e gli altri<br />
de' cavalieri nella pugna, e gli altri
gioverò di parole e di consiglio,<br />
gioverò di parole e di consiglio,{{R|400}}
ché questo è officio de' provetti. Dêssi<br />
ché questo è officio de' provetti. Dêssi
lasciar dell'aste il tiro ai giovinetti<br />
lasciar dell'aste il tiro ai giovinetti
di me più destri e nel vigor securi.<br />
di me più destri e nel vigor securi.
Disse; e lieto l'Atride oltrepassando<br />
Disse; e lieto l'Atride oltrepassando
venne al Petìde Menestèo, perito<br />
venne al Petìde Menestèo, perito{{R|405}}
di cocchi guidator, ritto nel mezzo<br />
di cocchi guidator, ritto nel mezzo
de' suoi prodi Cecròpii. Eragli accanto<br />
de' suoi prodi Cecròpii. Eragli accanto
lo scaltro Ulisse colle forti schiere<br />
lo scaltro Ulisse colle forti schiere
de' Cefaleni, che non anco udito<br />
de' Cefaleni, che non anco udito
di guerra il grido avean, poiché le teucre<br />
di guerra il grido avean, poiché le teucre{{R|410}}
e l'argive falangi allora allora<br />
e l'argive falangi allora allora
cominciavan le mosse: e questi in posa<br />
cominciavan le mosse: e questi in posa
aspettavan che stuolo altro d'Achei<br />
aspettavan che stuolo altro d'Achei
impeto fêsse ne' Troiani il primo,<br />
impeto fêsse ne' Troiani il primo,
e ingaggiasse battaglia. In quello stato<br />
e ingaggiasse battaglia. In quello stato{{R|415}}
li sorprese l'Atride; e corruccioso<br />
li sorprese l'Atride; e corruccioso
fe' dal labbro volar questa rampogna:<br />
fe' dal labbro volar questa rampogna:
Petìde Menestèo, figlio non degno<br />
Petìde Menestèo, figlio non degno
d'un alunno di Giove, e tu d'inganni<br />
d'un alunno di Giove, e tu d'inganni
astuto fabbro, a che tremanti state<br />
astuto fabbro, a che tremanti state{{R|420}}
gli altri aspettando, e separati? A voi<br />
gli altri aspettando, e separati? A voi
entrar conviensi nella mischia i primi,<br />
entrar conviensi nella mischia i primi,
perché primi io vi chiamo anche ai conviti<br />
perché primi io vi chiamo anche ai conviti
ch'ai primati imbandiscono gli Achei.<br />
ch'ai primati imbandiscono gli Achei.
Ivi il saìme saporar vi giova<br />
Ivi il saìme saporar vi giova{{R|425}}
delle carni arrostite, e a piena gola<br />
delle carni arrostite, e a piena gola
di soave lïeo cioncar le tazze.<br />
di soave lïeo cioncar le tazze.
Or vi giova esser gli ultimi, e vi fôra<br />
Or vi giova esser gli ultimi, e vi fôra
grato il veder ben dieci squadre achee<br />
grato il veder ben dieci squadre achee
innanzi a voi scagliarsi entro il conflitto.<br />
innanzi a voi scagliarsi entro il conflitto.{{R|430}}
Lo guatò bieco Ulisse, e gli rispose:<br />
Lo guatò bieco Ulisse, e gli rispose:
Qual detto, Atride, ti fuggì di bocca?<br />
Qual detto, Atride, ti fuggì di bocca?
E come ardisci di chiamarne in guerra<br />
E come ardisci di chiamarne in guerra
neghittosi? Allorché contra i Troiani<br />
neghittosi? Allorché contra i Troiani
daran principio al rio marte gli Achei,<br />
daran principio al rio marte gli Achei,{{R|435}}
vedrai, se il brami e te ne cal, vedrai<br />
vedrai, se il brami e te ne cal, vedrai
nelle dardanie file antesignane<br />
nelle dardanie file antesignane
di Telemaco il padre. Or cianci al vento.<br />
di Telemaco il padre. Or cianci al vento.
Veduto il cruccio dell'eroe, sorrise<br />
Veduto il cruccio dell'eroe, sorrise
l'Atride, e dolce ripigliò: Divino<br />
l'Atride, e dolce ripigliò: Divino{{R|440}}
di Laerte figliuol, sagace Ulisse,<br />
di Laerte figliuol, sagace Ulisse,
né sgridarti vogl'io, né comandarti<br />
né sgridarti vogl'io, né comandarti
fuor di stagione, ch'io ben so che in petto<br />
fuor di stagione, ch'io ben so che in petto
volgi pensieri generosi, e senti<br />
volgi pensieri generosi, e senti
ciò ch'io pur sento. Or vanne, e pugna; e s'ora<br />
ciò ch'io pur sento. Or vanne, e pugna; e s'ora{{R|445}}
dal labbro mi fuggì cosa mal detta,<br />
dal labbro mi fuggì cosa mal detta,
ripareremla in altro tempo. Intanto<br />
ripareremla in altro tempo. Intanto
ne disperdano i numi ogni ricordo.<br />
ne disperdano i numi ogni ricordo.
Ciò detto, gli abbandona, e ad altri ei passa;<br />
Ciò detto, gli abbandona, e ad altri ei passa;
e ritto in piedi sul lucente cocchio<br />
e ritto in piedi sul lucente cocchio{{R|450}}
il magnanimo figlio di Tidèo<br />
il magnanimo figlio di Tidèo
Diomede ritrova. Al fianco ha Stènelo,<br />
Diomede ritrova. Al fianco ha Stènelo,
prole di Capanèo. Si volse il sire<br />
prole di Capanèo. Si volse il sire
Agamennóne a Diomede, e ratto<br />
Agamennóne a Diomede, e ratto
con questi accenti rampognollo: Ahi figlio<br />
con questi accenti rampognollo: Ahi figlio{{R|455}}
del bellicoso cavalier Tidèo,<br />
del bellicoso cavalier Tidèo,
di che paventi? Perché guardi intorno<br />
di che paventi? Perché guardi intorno
le scampe della pugna? Ah! non solea<br />
le scampe della pugna? Ah! non solea
così Tidèo tremar; ma precorrendo<br />
così Tidèo tremar; ma precorrendo
d'assai gli amici, co' nemici ei primo<br />
d'assai gli amici, co' nemici ei primo{{R|460}}
s'azzuffava. Ciascun che ne' guerrieri<br />
s'azzuffava. Ciascun che ne' guerrieri
travagli il vide, lo racconta. In vero<br />
travagli il vide, lo racconta. In vero
né compagno io gli fui né testimone,<br />
né compagno io gli fui né testimone,
ma udii che ogni altro di valore ei vinse.<br />
ma udii che ogni altro di valore ei vinse.
Ben coll'illustre Polinice un tempo<br />
Ben coll'illustre Polinice un tempo{{R|465}}
senz'armati in Micene ospite ei venne,<br />
senz'armati in Micene ospite ei venne,
onde far gente che alle sacre mura<br />
onde far gente che alle sacre mura
li seguisse di Tebe, a cui già mossa<br />
li seguisse di Tebe, a cui già mossa
avean la guerra; e ne fêr ressa e preghi<br />
avean la guerra; e ne fêr ressa e preghi
per ottenerne generosi aiuti;<br />
per ottenerne generosi aiuti;{{R|470}}
e volevam noi darli, e la domanda<br />
e volevam noi darli, e la domanda
tutta appagar; ma con infausti segni<br />
tutta appagar; ma con infausti segni
Giove da tanto ne distolse. Or come<br />
Giove da tanto ne distolse. Or come
gli eroi si fûro dipartiti e giunti<br />
gli eroi si fûro dipartiti e giunti
dopo molto cammino al verdeggiante<br />
dopo molto cammino al verdeggiante{{R|475}}
giuncoso Asopo, ambasciatore a Tebe<br />
giuncoso Asopo, ambasciatore a Tebe
spedîr Tidèo gli Achivi. Andovvi, e molti<br />
spedîr Tidèo gli Achivi. Andovvi, e molti
banchettanti Cadmei trovò del forte<br />
banchettanti Cadmei trovò del forte
Eteòcle alle mense. In mezzo a loro,<br />
Eteòcle alle mense. In mezzo a loro,
quantunque estrano e solo, il cavaliero<br />
quantunque estrano e solo, il cavaliero{{R|480}}
senza punto temer tutti sfidolli<br />
senza punto temer tutti sfidolli
al paragon dell'armi, e tutti ei vinse,<br />
al paragon dell'armi, e tutti ei vinse,
col favor di Minerva. Irati i vinti<br />
col favor di Minerva. Irati i vinti
di cinquanta guerrieri, al suo ritorno,<br />
di cinquanta guerrieri, al suo ritorno,
gli posero un agguato. Eran lor duci<br />
gli posero un agguato. Eran lor duci{{R|485}}
l'Emonide Meone, uom d'almo aspetto,<br />
l'Emonide Meone, uom d'almo aspetto,
e d'Autofano il figlio Licofonte,<br />
e d'Autofano il figlio Licofonte,
intrepido campion. Tidèo gli uccise<br />
intrepido campion. Tidèo gli uccise
tutti, ed un solo per voler de' numi,<br />
tutti, ed un solo per voler de' numi,
il sol Meone rimandonne a Tebe.<br />
il sol Meone rimandonne a Tebe.{{R|490}}
Tal fu l'etòlo eroe, padre di prole<br />
Tal fu l'etòlo eroe, padre di prole
miglior di lingua, ma minor di fatti.<br />
miglior di lingua, ma minor di fatti.
Non rispose all'acerbo il valoroso<br />
Non rispose all'acerbo il valoroso
Tidìde, e rispettò del venerando<br />
Tidìde, e rispettò del venerando
rege il rabbuffo; ma rispose il figlio<br />
rege il rabbuffo; ma rispose il figlio{{R|495}}
del chiaro Capanèo, dicendo: Atride,<br />
del chiaro Capanèo, dicendo: Atride,
non mentir quando t'è palese il vero.<br />
non mentir quando t'è palese il vero.
Migliori assai de' nostri padri a dritto<br />
Migliori assai de' nostri padri a dritto
noi ci vantiam. Noi Tebe e le sue sette<br />
noi ci vantiam. Noi Tebe e le sue sette
porte espugnammo: e nondimen più scarsi<br />
porte espugnammo: e nondimen più scarsi{{R|500}}
eran gli armati che guidammo al sacro<br />
eran gli armati che guidammo al sacro
muro di Marte, ne' divini auspìci<br />
muro di Marte, ne' divini auspìci
fidando e in Giove. Per l'opposto quelli<br />
fidando e in Giove. Per l'opposto quelli
peccâr d'insano ardire e vi periro.<br />
peccâr d'insano ardire e vi periro.
Non pormi adunque in onor pari i padri.<br />
Non pormi adunque in onor pari i padri.{{R|505}}
Gli volse un guardo di traverso il forte<br />
Gli volse un guardo di traverso il forte
Tidìde, e ripigliò: T'accheta, amico,<br />
Tidìde, e ripigliò: T'accheta, amico,
ed obbedisci al mio parlar. Non io,<br />
ed obbedisci al mio parlar. Non io,
se il re supremo Agamennóne istiga<br />
se il re supremo Agamennóne istiga
alla pugna gli Achei, non io lo biasmo.<br />
alla pugna gli Achei, non io lo biasmo.{{R|510}}
Fia sua la gloria, se, domati i Teucri,<br />
Fia sua la gloria, se, domati i Teucri,
noi la sacra cittade espugneremo,<br />
noi la sacra cittade espugneremo,
e suo, se spenti noi cadremo, il lutto.<br />
e suo, se spenti noi cadremo, il lutto.
Dunque a dar prove di valor si pensi.<br />
Dunque a dar prove di valor si pensi.
Disse, e armato balzò dal cocchio in terra.<br />
Disse, e armato balzò dal cocchio in terra.{{R|515}}
Orrendamente risonâr sul petto<br />
Orrendamente risonâr sul petto
l'armi al re concitato, a tal che preso<br />
l'armi al re concitato, a tal che preso
n'avrìa spavento ogni più fermo core.<br />
n'avrìa spavento ogni più fermo core.
Siccome quando al risonante lido,<br />
Siccome quando al risonante lido,
di Ponente al soffiar, l'uno sull'altro<br />
di Ponente al soffiar, l'uno sull'altro{{R|520}}
del mar si spinge il flutto; e prima in alto<br />
del mar si spinge il flutto; e prima in alto
gonfiasi, e poscia su la sponda rotto<br />
gonfiasi, e poscia su la sponda rotto
orribilmente freme, e intorno agli erti<br />
orribilmente freme, e intorno agli erti
scogli s'arriccia, li sormonta, e in larghi<br />
scogli s'arriccia, li sormonta, e in larghi
sprazzi diffonde la canuta spuma:<br />
sprazzi diffonde la canuta spuma:{{R|525}}
incessanti così l'una su l'altra<br />
incessanti così l'una su l'altra
movon l'achee falangi alla battaglia<br />
movon l'achee falangi alla battaglia
sotto il suo duce ognuna; e sì gran turba<br />
sotto il suo duce ognuna; e sì gran turba
marcia sì cheta, che di voce priva<br />
marcia sì cheta, che di voce priva
la diresti al vederla; e riverenza<br />
la diresti al vederla; e riverenza{{R|530}}
era de' duci quel silenzio; e l'armi<br />
era de' duci quel silenzio; e l'armi
di varia guisa, di che gìan vestiti<br />
di varia guisa, di che gìan vestiti
tutti in ischiera, li cingean di lampi.<br />
tutti in ischiera, li cingean di lampi.
Ma simiglianti i Teucri a numeroso<br />
Ma simiglianti i Teucri a numeroso
gregge che dentro il pecoril di ricco<br />
gregge che dentro il pecoril di ricco{{R|535}}
padron, nell'ora che si spreme il latte,<br />
padron, nell'ora che si spreme il latte,
s'ammucchiano, e al belar de' cari agnelli<br />
s'ammucchiano, e al belar de' cari agnelli
rispondono belando alla dirotta;<br />
rispondono belando alla dirotta;
così per l'ampio esercito un confuso<br />
così per l'ampio esercito un confuso
mettean schiamazzo i Teucri, ché non uno<br />
mettean schiamazzo i Teucri, ché non uno{{R|540}}
era di tutti il grido né la voce,<br />
era di tutti il grido né la voce,
ma di lingue un mistìo, sendo una gente<br />
ma di lingue un mistìo, sendo una gente
da più parti raccolta. A questi Marte,<br />
da più parti raccolta. A questi Marte,
a quei Minerva è sprone, e quinci e quindi<br />
a quei Minerva è sprone, e quinci e quindi
lo Spavento e la Fuga, e del crudele<br />
lo Spavento e la Fuga, e del crudele{{R|545}}
Marte suora e compagna la Contesa<br />
Marte suora e compagna la Contesa
insazïabilmente furibonda,<br />
insazïabilmente furibonda,
che da principio piccola si leva,<br />
che da principio piccola si leva,
poi mette il capo tra le stelle, e immensa<br />
poi mette il capo tra le stelle, e immensa
passeggia su la terra. Essa per mezzo<br />
passeggia su la terra. Essa per mezzo{{R|550}}
alle turbe scorrendo, e de' mortali<br />
alle turbe scorrendo, e de' mortali
addoppiando gli affanni, in ambedue<br />
addoppiando gli affanni, in ambedue
le bande sparse una rabbiosa lite.<br />
le bande sparse una rabbiosa lite.
Poiché l'un campo e l'altro in un sol luogo<br />
Poiché l'un campo e l'altro in un sol luogo
convenne, e si scontrâr l'aste e gli scudi,<br />
convenne, e si scontrâr l'aste e gli scudi,{{R|555}}
e il furor de' guerrieri, scintillanti<br />
e il furor de' guerrieri, scintillanti
ne' risonanti usberghi, e delle colme<br />
ne' risonanti usberghi, e delle colme
targhe già il cozzo si sentìa, levossi<br />
targhe già il cozzo si sentìa, levossi
un orrendo tumulto. Iva confuso<br />
un orrendo tumulto. Iva confuso
col gemer degli uccisi il vanto e il grido<br />
col gemer degli uccisi il vanto e il grido{{R|560}}
degli uccisori, e il suol sangue correa.<br />
degli uccisori, e il suol sangue correa.
Qual due torrenti che di largo sbocco<br />
Qual due torrenti che di largo sbocco
devolvonsi dai monti, e nella valle<br />
devolvonsi dai monti, e nella valle
per lo concavo sen d'una vorago<br />
per lo concavo sen d'una vorago
confondono le gonfie onde veloci:<br />
confondono le gonfie onde veloci:{{R|565}}
n'ode il fragor da lungi in cima al balzo<br />
n'ode il fragor da lungi in cima al balzo
l'atterrito pastor: tal dai commisti<br />
l'atterrito pastor: tal dai commisti
eserciti sorgea fracasso e tema.<br />
eserciti sorgea fracasso e tema.
Primo Antiloco uccise un valoroso<br />
Primo Antiloco uccise un valoroso
Teucro, alle mani nelle prime file,<br />
Teucro, alle mani nelle prime file,{{R|570}}
il Taliside Echèpolo, il ferendo<br />
il Taliside Echèpolo, il ferendo
nel cono del chiomato elmo: s'infisse<br />
nel cono del chiomato elmo: s'infisse
la ferrea punta nella fronte, e l'osso<br />
la ferrea punta nella fronte, e l'osso
trapanò: s'abbuiâr gli occhi al meschino,<br />
trapanò: s'abbuiâr gli occhi al meschino,
che strepitoso cadde come torre.<br />
che strepitoso cadde come torre.{{R|575}}
Ghermì pe' piedi quel caduto il prence<br />
Ghermì pe' piedi quel caduto il prence
de' magnanimi Abanti Elefenorre<br />
de' magnanimi Abanti Elefenorre
figliuol di Calcodonte, e desïoso<br />
figliuol di Calcodonte, e desïoso
di spogliarlo dell'armi, lo traea<br />
di spogliarlo dell'armi, lo traea
fuor della mischia: ma fallì la brama;<br />
fuor della mischia: ma fallì la brama;{{R|580}}
ché mentre il morto ei dietro si strascina,<br />
ché mentre il morto ei dietro si strascina,
Agenore il sorprende, e a lui che curvo<br />
Agenore il sorprende, e a lui che curvo
offrìa nudati di pavese i fianchi,<br />
offrìa nudati di pavese i fianchi,
tale un colpo assestò, che gli disciolse<br />
tale un colpo assestò, che gli disciolse
le forze, e l'alma abbandonollo. Allora<br />
le forze, e l'alma abbandonollo. Allora{{R|585}}
tra i Troiani e gli Achei surse una fiera<br />
tra i Troiani e gli Achei surse una fiera
zuffa sovr'esso: s'affrontâr quai lupi,<br />
zuffa sovr'esso: s'affrontâr quai lupi,
e in mutua strage si metteano a morte.<br />
e in mutua strage si metteano a morte.
Qui fu che Aiace Telamonio il figlio<br />
Qui fu che Aiace Telamonio il figlio
d'Antemion percosse il giovinetto<br />
d'Antemion percosse il giovinetto{{R|590}}
Simoesio, cui scesa dall'Idee<br />
Simoesio, cui scesa dall'Idee
cime la madre partorì sul margo<br />
cime la madre partorì sul margo
del Simoenta, un giorno ivi venuta<br />
del Simoenta, un giorno ivi venuta
co' genitori a visitar la greggia;<br />
co' genitori a visitar la greggia;
e Simoesio lo nomâr dal fiume.<br />
e Simoesio lo nomâr dal fiume.{{R|595}}
Misero! Ché dei presi in educarlo<br />
Misero! Ché dei presi in educarlo
dolci pensieri ai genitor diletti<br />
dolci pensieri ai genitor diletti
rendere il merto non poteo: la lancia<br />
rendere il merto non poteo: la lancia
d'Aiace il colse, e il viver suo fe' breve.<br />
d'Aiace il colse, e il viver suo fe' breve.
Al primo scontro lo colpì nel petto<br />
Al primo scontro lo colpì nel petto{{R|600}}
su la destra mammella, e la ferrata<br />
su la destra mammella, e la ferrata
punta pel tergo riuscir gli fece.<br />
punta pel tergo riuscir gli fece.
Cadde il garzone nella polve a guisa<br />
Cadde il garzone nella polve a guisa
di liscio pioppo su la sponda nato<br />
di liscio pioppo su la sponda nato
d'acquidosa palude: a lui de' rami<br />
d'acquidosa palude: a lui de' rami{{R|605}}
già la pompa crescea, quando repente<br />
già la pompa crescea, quando repente
colla fulgida scure lo recise<br />
colla fulgida scure lo recise
artefice di carri, e inaridire<br />
artefice di carri, e inaridire
lungo la riva lo lasciò del fiume,<br />
lungo la riva lo lasciò del fiume,
onde poscia foggiarne di bel cocchio<br />
onde poscia foggiarne di bel cocchio{{R|610}}
le volubili rote: così giacque<br />
le volubili rote: così giacque
l'Antemide trafitto Simoesio,<br />
l'Antemide trafitto Simoesio,
e tale dispogliollo il grande Aiace.<br />
e tale dispogliollo il grande Aiace.
Contro Aiace l'acuta asta diresse<br />
Contro Aiace l'acuta asta diresse
d'infra le turbe allor di Priamo il figlio<br />
d'infra le turbe allor di Priamo il figlio{{R|615}}
Antifo, e il colpo gli fallì; ma colse<br />
Antifo, e il colpo gli fallì; ma colse
nell'inguine il fedel d'Ulisse amico<br />
nell'inguine il fedel d'Ulisse amico
Leuco che già di Simoesio altrove<br />
Leuco che già di Simoesio altrove
traea la salma; e accanto al corpo esangue,<br />
traea la salma; e accanto al corpo esangue,
che di man gli cadea, cadde egli pure.<br />
che di man gli cadea, cadde egli pure.{{R|620}}
Forte adirato dell'ucciso amico<br />
Forte adirato dell'ucciso amico
si spinse Ulisse tra gl'innanzi, tutto<br />
si spinse Ulisse tra gl'innanzi, tutto
scintillante di ferro, e più dappresso<br />
scintillante di ferro, e più dappresso
facendosi, e dintorno il guardo attento<br />
facendosi, e dintorno il guardo attento
rivolgendo, librò l'asta lucente.<br />
rivolgendo, librò l'asta lucente.{{R|625}}
Si misero a quell'atto in guardia i Teucri,<br />
Si misero a quell'atto in guardia i Teucri,
e lo cansâr; ma quegli il telo a vôto<br />
e lo cansâr; ma quegli il telo a vôto
non sospinse, e ferì Democoonte,<br />
non sospinse, e ferì Democoonte,
Priamide bastardo che d'Abido<br />
Priamide bastardo che d'Abido
con veloci puledre era venuto.<br />
con veloci puledre era venuto.{{R|630}}
A costui fulminò l'irato Ulisse<br />
A costui fulminò l'irato Ulisse
nelle tempie la lancia; e trapassolle<br />
nelle tempie la lancia; e trapassolle
la ferrea punta. Tenebrârsi i lumi<br />
la ferrea punta. Tenebrârsi i lumi
al trafitto che cadde fragoroso,<br />
al trafitto che cadde fragoroso,
e cupo gli tonâr l'armi sul petto.<br />
e cupo gli tonâr l'armi sul petto.{{R|635}}
Rinculò de' Troiani, al suo cadere,<br />
Rinculò de' Troiani, al suo cadere,
la fronte, rinculò lo stesso Ettorre;<br />
la fronte, rinculò lo stesso Ettorre;
dier gli Argivi alte grida, ed occupati<br />
dier gli Argivi alte grida, ed occupati
i corpi uccisi, s'avanzâr di punta.<br />
i corpi uccisi, s'avanzâr di punta.
Dalla rocca di Pergamo mirolli<br />
Dalla rocca di Pergamo mirolli{{R|640}}
sdegnato Apollo, e rincorando i Teucri<br />
sdegnato Apollo, e rincorando i Teucri
con gran voce gridò: Fermo tenete,<br />
con gran voce gridò: Fermo tenete,
valorosi Troiani, ed agli Achei<br />
valorosi Troiani, ed agli Achei
non cedete l'onor di questa pugna,<br />
non cedete l'onor di questa pugna,
ché né pietra né ferro è la lor pelle<br />
ché né pietra né ferro è la lor pelle{{R|645}}
da rintuzzar delle vostr'armi il taglio.<br />
da rintuzzar delle vostr'armi il taglio.
Non combatte qui, no, della leggiadra<br />
Non combatte qui, no, della leggiadra
Tétide il figlio: non temete; Achille<br />
Tétide il figlio: non temete; Achille
stassi alle navi a digerir la bile.<br />
stassi alle navi a digerir la bile.
Così dall'alto della rocca il Dio<br />
Così dall'alto della rocca il Dio{{R|650}}
terribile sclamò. Ma la feroce<br />
terribile sclamò. Ma la feroce
Palla, di Giove glorïosa figlia,<br />
Palla, di Giove glorïosa figlia,
discorrendo le file inanimava<br />
discorrendo le file inanimava
gli Achivi, ovunque li vedea rimessi.<br />
gli Achivi, ovunque li vedea rimessi.
Qui la Parca allacciò l'Amarancìde<br />
Qui la Parca allacciò l'Amarancìde{{R|655}}
Dïore. Un'aspra e quanto cape il pugno<br />
Dïore. Un'aspra e quanto cape il pugno
grossa pietra il percosse alla diritta<br />
grossa pietra il percosse alla diritta
tibia presso il tallone, e feritore<br />
tibia presso il tallone, e feritore
fu l'Imbraside Piro che de' Traci<br />
fu l'Imbraside Piro che de' Traci
condottiero dall'Eno era venuto.<br />
condottiero dall'Eno era venuto.{{R|660}}
Franse ambidue li nervi e la caviglia<br />
Franse ambidue li nervi e la caviglia
l'improbo sasso, ed ei cadde supino<br />
l'improbo sasso, ed ei cadde supino
nella sabbia, e mal vivo ambo le mani<br />
nella sabbia, e mal vivo ambo le mani
ai compagni stendea. Sopra gli corse<br />
ai compagni stendea. Sopra gli corse
il percussore, e l'asta in mezzo all'epa<br />
il percussore, e l'asta in mezzo all'epa{{R|665}}
gli cacciò. Si versâr tutte per terra<br />
gli cacciò. Si versâr tutte per terra
le intestina, e mortale ombra il coperse.<br />
le intestina, e mortale ombra il coperse.
All'irruente Piro allor l'Etòlo<br />
All'irruente Piro allor l'Etòlo
Toante si rivolge; e lui nel petto<br />
Toante si rivolge; e lui nel petto
con la lancia ferendo alla mammella<br />
con la lancia ferendo alla mammella{{R|670}}
nel polmon gliela ficca. Indi appressato<br />
nel polmon gliela ficca. Indi appressato
gliela sconficca dalla piaga; e in pugno<br />
gliela sconficca dalla piaga; e in pugno
stretta l'acuta spada glie l'immerse<br />
stretta l'acuta spada glie l'immerse
nella ventraia, e gli rapìo la vita;<br />
nella ventraia, e gli rapìo la vita;
l'armi non già, ché intorno al morto Piro<br />
l'armi non già, ché intorno al morto Piro{{R|675}}
colle lungh'aste in pugno irti di ciuffi<br />
colle lungh'aste in pugno irti di ciuffi
affollârsi i suoi Traci, e il chiaro Etòlo,<br />
affollârsi i suoi Traci, e il chiaro Etòlo,
benché grande e gagliardo, allontanaro<br />
benché grande e gagliardo, allontanaro
sì che a forza respinto si ritrasse.<br />
sì che a forza respinto si ritrasse.
Così l'uno appo l'altro nella polve<br />
Così l'uno appo l'altro nella polve{{R|680}}
giacquero i due campioni, il tracio duce,<br />
giacquero i due campioni, il tracio duce,
e il duce degli Epei. Dintorno a questi<br />
e il duce degli Epei. Dintorno a questi
molt'altri prodi ritrovâr la morte.<br />
molt'altri prodi ritrovâr la morte.
Chi da ferite illeso, e da Minerva<br />
Chi da ferite illeso, e da Minerva
per man guidato, e preservato il petto<br />
per man guidato, e preservato il petto{{R|685}}
dal volar degli strali, avvolto in mezzo<br />
dal volar degli strali, avvolto in mezzo
alla pugna si fosse, avrìa le forti<br />
alla pugna si fosse, avrìa le forti
opre stupito degli eroi, ché molti<br />
opre stupito degli eroi, ché molti
e Troiani ed Achivi nella polve<br />
e Troiani ed Achivi nella polve
giacquer proni e confusi in quel conflitto.
giacquer proni e confusi in quel conflitto.{{R|690}}
</poem>
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=Libro Terzo
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Iliade/Libro III
|CapitoloSuccessivo=Libro Quinto
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Iliade/Libro V
}}