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mosconi e delle vespe. Or nè l'una nè l'altra possono addursi a scusa dei peccati che ne derivano, poichè <ref>Aur. Aug. ''de lib. arb.'' III 57.</ref> "Dio ci diede facoltà (opposto a ''difficultas'') nei laboriosi uffizi, e la via della fede nella cecità dell'oblìo". |
mosconi e delle vespe. Or nè l'una nè l'altra possono addursi a scusa dei peccati che ne derivano, poichè <ref>Aur. Aug. ''de lib. arb.'' III 57.</ref> "Dio ci diede facoltà (opposto a ''difficultas'') nei laboriosi uffizi, e la via della fede nella cecità dell'oblìo". |
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Or Dante pose nel vestibolo quelli che non usarono la facoltà, non dico di bene operare, ma di operare, vinti dalla difficoltà conseguente al peccato originale, e nel limbo quelli che non seguirono la via della fede, acciecati dall' ignoranza pur conseguente al peccato originale. |
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Or Dante pose nel vestibolo quelli che non usa- |
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L'Acheronte e, dunque, la morte direttamente |
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