Pagina:Sotto il velame.djvu/111: differenze tra le versioni
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morto, è segno sì di redenzione, ma della redenzione che fu vana per lui. La porta è spalancata, ma su vi è la scritta di morte: |
morto, è segno sì di redenzione, ma della redenzione che fu vana per lui. La porta è spalancata, ma su vi è la scritta di morte: |
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{{ms}}<poem>lasciate ogni speranza o voi ch'entrate!</poem></div> |
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E gli sciaurati corrono corrono dietro la rapida insegna che è la croce, smaniosi d'ogni altra sorte; sì della seconda morte che avrebbero, se passassero l'Acheronte; sì della seconda vita, che avrebbero se potessero uscire dalla porta. E la porta è spalancata, ed essi non possono attraversarla, e stridono disperatamente. Quel fioco lume che entra dalla porta aperta è il loro |
E gli sciaurati corrono corrono dietro la rapida insegna che è la croce, smaniosi d'ogni altra sorte; sì della seconda morte che avrebbero, se passassero l'Acheronte; sì della seconda vita, che avrebbero se potessero uscire dalla porta. E la porta è spalancata, ed essi non possono attraversarla, e stridono disperatamente. Quel fioco lume che entra dalla porta aperta è il loro più grande tormento. Bene Virgilio |
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annunzia a Dante quelle disperate strida, bene il |
annunzia a Dante quelle disperate strida, bene il |
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Poeta le descrive con una forza che sarebbe strana |
Poeta le descrive con una forza che sarebbe strana |