Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/289: differenze tra le versioni

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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|932}}-->malinconia, contuttociò ne’ Settentrionali si vede l’inclinazione loro naturale a queste qualità, e negl’inni, nei canti, nelle sentenze staccate dei Bardi, si nota, oltre alla famosa malinconia, una certa profondità di pensiero, e la osservazione di certe verità che anche oggi in tanto progresso della filosofia, non sono le piú triviali. Insomma vi si nota un carattere di pensiero diversissimo nella profondità, da quello de’ meridionali degli stessi tempi (Vedi se vuoi, gli Annali di Scienze e Lettere, Milano. vol.6. n.18 giugno 1811. Memoria intorno ai Druidi e ai Bardi Britanni, p. 376-378. e 383 fine - 385. dove si riportano parecchi aforismi e documenti de’ Bardi). Cosí per lo contrario, sebbene l’età moderna è ''il tempo'' del pensiero, nondimeno il settentrione ne è la ''patria'', e l’Italia conserva tuttavia qualche poco della sua naturale immaginazione, del suo bello, della sua naturale disposizione alla letizia ed alla felicità. In quello dunque che ho detto de’ miei diversi stati, rispetto alla immaginazione e alla filosofia, paragonandomi col successo de’ tempi moderni agli antichi, si può anche aggiungere il paragone coi popoli meridionali e settentrionali (12 aprile 1821).
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|932}}-->malinconia, contuttociò ne’ Settentrionali si vede l’inclinazione loro naturale a queste qualità, e negl’inni, nei canti, nelle sentenze staccate dei Bardi, si nota, oltre alla famosa malinconia, una certa profondità di pensiero, e la osservazione di certe verità che anche oggi in tanto progresso della filosofia, non sono le piú triviali. Insomma vi si nota un carattere di pensiero diversissimo nella profondità, da quello de’ meridionali degli stessi tempi (Vedi se vuoi, gli Annali di Scienze e Lettere, Milano. vol. 6. n.18 giugno 1811. Memoria intorno ai Druidi e ai Bardi Britanni, p. 376-378. e 383 fine - 385. dove si riportano parecchi aforismi e documenti de’ Bardi). Cosí per lo contrario, sebbene l’età moderna è ''il tempo'' del pensiero, nondimeno il settentrione ne è la ''patria'', e l’Italia conserva tuttavia qualche poco della sua naturale immaginazione, del suo bello, della sua naturale disposizione alla letizia ed alla felicità. In quello dunque che ho detto de’ miei diversi stati, rispetto alla immaginazione e alla filosofia, paragonandomi col successo de’ tempi moderni agli antichi, si può anche aggiungere il paragone coi popoli meridionali e settentrionali (12 aprile 1821).