Pagina:Zibaldone di pensieri V.djvu/287: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
m Edit by Alebot
 
Alebot (discussione | contributi)
m Edit by Alebot
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
sognata lingua che in tutte le nazioni civili i dotti e gl’indotti scrivessero come propria, rimanendo le varie lingue nazionali pel solo uso di favellare, a un di presso nel modo che ai bassi tempi le varie favelle o dialetti volgari, scrivendo tutti, anche notai ec., ogni sorta di scritture in Latino, corrotto e barbaro, e secondo i diversi luoghi diverso, ma pur da per tutto Latino.
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|3262}}-->sognata lingua che in tutte le nazioni civili i dotti e gl’indotti scrivessero come propria, rimanendo le varie lingue nazionali pel solo uso di favellare, a un di presso nel modo che ai bassi tempi le varie favelle o dialetti volgari, scrivendo tutti, anche notai ec., ogni sorta di scritture in Latino, corrotto e barbaro, e secondo i diversi luoghi diverso, ma pur da per tutto Latino.


E conchiudo che una lingua universalmente da tutte le nazioni, anche sole civili, o parlata o scritta, o l’uno e l’altro, ed intesa, ''come propria'' è impossibile, non solo estrinsecamente e per ragioni estrinseche, ma per sua propria ed intrinseca natura e qualità e proprietà ed essenza, non relativamente né accidentalmente, ma essenzialmente, di necessità, ed assolutamente (25. Agos. dí di S. Bartolomeo. 1823).
E conchiudo che una lingua universalmente da tutte le nazioni, anche sole civili, o parlata o scritta, o l’uno e l’altro, ed intesa, ''come propria'' è impossibile, non solo estrinsecamente e per ragioni estrinseche, ma per sua propria ed intrinseca natura e qualità e proprietà ed essenza, non relativamente né accidentalmente, ma essenzialmente, di necessità, ed assolutamente (25. Agos. dí di S. Bartolomeo. 1823).




{{ZbPensiero|3262/1}} ''Movere'' neutro, o in forma ellittica per ''movere se'' o ''movere castra'', come tra noi ''muovere'' {{ZbPagina|3263}} neutro o ellittico (e cosí ''trarre''), del che mi sembra avere altrove notato un esempio di Floro, vedilo appo Svetonio, in ''Divo Julio'', Cap.61. §.1. e quivi le note degli eruditi. Vedi pure, se ti piace, a questo proposito il {{AutoreCitato|Poliziano}} Stanze I. 22. dove troverai ''muovere'' neutro, senza l’accompagnamento del sesto caso, come ancora in latino (25. Agos. dí di S. Bartolomeo. 1823).
{{ZbPensiero|3262/1}} ''Movere'' neutro, o in forma ellittica per ''movere se'' o ''movere castra'', come tra noi ''muovere'' <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|3263}} neutro o ellittico (e cosí ''trarre''), del che mi sembra avere altrove notato un esempio di Floro, vedilo appo Svetonio, in ''Divo Julio'', Cap.61. §.1. e quivi le note degli eruditi. Vedi pure, se ti piace, a questo proposito il {{AutoreCitato|Poliziano}} Stanze I. 22. dove troverai ''muovere'' neutro, senza l’accompagnamento del sesto caso, come ancora in latino (25. Agos. dí di S. Bartolomeo. 1823).




Riga 10: Riga 10:




{{ZbPensiero|3263/2}} ''Grassor aris'' continuativo di ''gradior eris'' il cui participio in ''us'' oggi irregolarmente è ''gressus'', in {{pt|an-|antico, }}
{{ZbPensiero|3263/2}} ''Grassor aris'' continuativo di ''gradior eris'' il cui participio in ''us'' oggi irregolarmente è ''gressus'', in {{pt|an-|antico, }}<section end=2 />