Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/123: differenze tra le versioni
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 100% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 7: | Riga 7: | ||
;Dionisio: Adesso non farai. che quando vederò alcuna cosa di questi sofismati, vecchio più d'un anno me ne partirò. |
;Dionisio: Adesso non farai. che quando vederò alcuna cosa di questi sofismati, vecchio più d'un anno me ne partirò. |
||
;Xantia: O tre volte me infelice: egli non dirà, che non sia cosa ridicula, che 'l mio collo sia così carico? |
;Xantia: O tre volte me infelice: egli non dirà, che non sia cosa ridicula, che 'l mio collo sia così carico? |
||
;Dionisio: Non è ingiuria questa: che havendo io molte ricchezze, e sendo figliuol di Stannio, me ne vado, |
;Dionisio: Non è ingiuria questa: che havendo io molte ricchezze, e sendo figliuol di Stannio, me ne vado, e affaticomi, e facio cavalcar costui, à ciò che non s'affatichi, ne habi dolore? |
||
;Xantia: Che à me non duole se io porto? |
;Xantia: Che à me non duole se io porto? |
||
;Dionisio: Come ti duole portando, che sei portato? |
;Dionisio: Come ti duole portando, che sei portato? |
||
Riga 15: | Riga 15: | ||
;Dionisio: Tu non porti cosa grave, ma ben è l'asino. |
;Dionisio: Tu non porti cosa grave, ma ben è l'asino. |
||
;Xantia: Non certo, non per Giove, che quello ch'io ho, il porto. |
;Xantia: Non certo, non per Giove, che quello ch'io ho, il porto. |
||
;Dionisio: Come |
;Dionisio: Come porti tu, che da un'altro sei portato? |