Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/180: differenze tra le versioni
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da servare, e salvare se mai piu venero quà, imperoche io me lo giudico di sapientia fecondo: ma arricordatevi che quello mal'huomo, mendace, e forfante, mai sedi ne la sede e luogo mio, n'anche contra sua volontade. |
<noinclude>:da servare, e salvare se mai piu venero quà, imperoche io me lo giudico di sapientia fecondo: ma arricordatevi che quello mal'huomo, mendace, e forfante, mai sedi ne la sede e luogo mio, n'anche contra sua volontade.</noinclude> |
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;Plutone: Mostrate donque voi ad {{AutoreCitato|Eschilo}} le lampade sacrate, e insieme mandate inanti costui con le sue melodie e canzoni cantando. |
;Plutone: Mostrate donque voi ad {{AutoreCitato|Eschilo}} le lampade sacrate, e insieme mandate inanti costui con le sue melodie e canzoni cantando. |
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;Coro: Primamente ò dei terrestri date la buona prosperità a 'l Poeta, che si parte e ascende a 'l lume de 'l Sole, poi date buoni consiglij à questa citade de grandi e infiniti beni, e cosi lascieremo i grandi dolori, e difficili concilij de le armi. e Cleofone combatti, e ogniun altro che ciò desidera, ne li campi de la patria. |
;Coro: Primamente ò dei terrestri date la buona prosperità a 'l Poeta, che si parte e ascende a 'l lume de 'l Sole, poi date buoni consiglij à questa citade de grandi e infiniti beni, e cosi lascieremo i grandi dolori, e difficili concilij de le armi. e Cleofone combatti, e ogniun altro che ciò desidera, ne li campi de la patria. |